6.0
- Band: BØREAL
- Durata: 00:20:39
- Disponibile dal: 15/10/2020
Spotify:
Apple Music:
Non capita spesso di imbatterci in una metal band colombiana. Men che meno di accogliere sulle nostre pagine una metal band colombiana che non suoni qualcosa di voracemente estremo. È il caso dei Børeal, quartetto di Bogotà – più ospite al basso in studio – che dopo due anni di attività se ne esce con il suo primo EP autoprodotto, “Las Mariposas Agitan Sus Alas”. Già dal titolo – traducibile letteralmente come ‘le farfalle agitano le loro ali’ – è facile desumere la natura abbastanza leggera e sognante della proposta, gravitante in quel progressive moderno molto pacato staccatosi come costola soft dal djent, contaminandosi con l’alternative rock e guardando, senza vergogna alcuna, a melodie pop. Coi Børeal bisogna fare il callo al cantato in spagnolo, qualcosa che rischia a un primo impatto di sembrare un po’ fumettistico, vuoi anche a causa del ricorso a cori ariosi e molto enfatici. Percezione, ci pare, dovuta alla desuetudine nel sentire questa lingua, salvo rari casi, applicata a contesti rock/metal. Superata questa lieve problematica, possiamo dire che i ragazzi se ne sono usciti con un lavoro dignitoso, forse un po’ timido, ancora indeciso e leggerino e nel piglio con cui lo hanno suonato, e nella registrazione, ma non disastroso nella resa complessiva.
Si sente che c’è voglia di mettere in mostra tante idee, di mischiare leggerezza e aggressività, manipolare melodie di ampio respiro facendole suonare dure e allo stesso tempo magniloquenti, pur inserendole in un contesto delicato e nient’affatto ruvido. Le influenze dichiarate sono quelle di Mastodon, Baroness, Coheed & Cambria, accostamenti a nostro avviso non così palesi, in quanto al di là del ricorso a registri melodici e armonie vocali molto soft, non si ravvisano schemi sonori così vicini a quelli dei gruppi citati. Si finisce invece, molto spesso, a destreggiarsi in un alternative rock piuttosto tecnico e dal taglio progressivo, questo sì, nel quale il basso funge da elemento di rottura e tinge di qualche piccolo spunto funk le canzoni. Purtroppo una registrazione abbastanza scarna toglie colore alle chitarre e rende anonima la batteria, nonostante ci si accorga che i Børeal provino a imbastire trame non propriamente lineari. Nel far questo cercano di mettere sempre al centro le linee vocali, l’aspetto sul quale il lavoro pare più compiuto e non ci pare un caso che emergano così tanto rispetto agli strumenti. La voce principale si esprime meglio quando l’energia degli strumenti è contenuta, dato un timbro più affine al pop che al rock, mentre quando si sale di colpi fa fatica a reggere il passo. L’insistenza su seconde voci molto presenti non dispiace, dà un carattere particolare ai pezzi, molto ‘latino’, solare, ed è questa la caratteristica più forte dell’EP. L’identità stilistica non si può dire ancora definita, diciamo che su “Las Mariposas Agitan Sus Alas” ci starebbe bene un cartello ‘lavori in corso’; detto questo, i Børeal non ci paiono totalmente impreparati e, indirizzando meglio i loro sforzi e irrobustendo il tessuto sonoro, potrebbero sfornare in futuro qualcosa di più interessante di quanto prodotto attualmente.