BORIS THE BLADE – Tides Of Damnation

Pubblicato il 13/11/2011 da
voto
6.0
  • Band: BORIS THE BLADE
  • Durata: 00:20:00
  • Disponibile dal: 17/10/2011
  • Etichetta:
  • Siege Of Amida Records
  • Distributore: Audioglobe

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Evidentemente i ragazzi dietro i Boris The Blade devono aver pensato che non ci fossero abbastanza gruppi death-core in circolazione. Così hanno deciso di fondarne un altro, unendo le loro forze in un progetto che risulta apertamente ispirato a band come Carnifex, Whitechapel e Annotations Of An Autopsy. Il risultato ottenuto, almeno dal punto di vista dell’impatto, è più che discreto: “Tides Of Damnation” è un caterpillar esagitato che avanza curandosi poco o nulla delle anime incolpevoli che incrocia lungo il suo percorso. A muoverlo è certo la forza motrice di una sezione ritmica esasperata, nella sua estrema regolarità nell’elargire breakdown e relativi stop & go, ma è altrettanto presente un guitar-work compattissimo, che cementa il tutto unendosi al ritmo soverchiante dell’insieme. Poche le variazioni nelle strutture delle sei tracce proposte, ma bisogna ammettere che i nostri – in cui militano alcuni ex membri dei The Red Shore – siano piuttosto capaci quando si tratta di conferire al brano un andamento tutto sommato scorrevole. I breakdown sono tanti e naturalmente le somiglianze con il lavoro delle band succitate appaiono più che lampanti, ma i Boris The Blade, forse anche perchè chiamati a cimentarsi sulla breve distanza, danno l’impressione di trovarsi a loro agio nel maneggiare questo stile più di molti loro colleghi. In sintesi, la loro corsa al raggiungimento di un sound il più pesante possibile annoia meno di altre. Ciò, naturalmente, non significa che il gruppo australiano sia già maturo, anzi… basta considerare il fatto che, sia per stile che per scelte di produzione, è praticamente impossibile distinguerlo tra tutte le altre death-core band di oggi! Tuttavia, resta il fatto che, se preso per quello che è e se ascoltato attentamente, il prodotto in questione abbia oggettivamente le potenzialità per ingolosire i maniaci di questo genere.

TRACKLIST

  1. Like Wolves
  2. A Vulgate Prophet
  3. For The Wretched
  4. Wastelands
  5. Your Last Breath
  6. Tides Of Damnation
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