6.0
- Band: BORN FROM PAIN
- Durata: 00:22:55
- Disponibile dal: 13/07/2012
- Etichetta:
- GSR Music
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I Born From Pain interrompono un silenzio durato praticamente quattro anni con un’autoproduzione resa disponibile gratuitamente online e ora acquistabile in formato fisico dalla GSR Music. Da qualche tempo il gruppo ha abbandonato l’intensa attività live che lo aveva visto protagonista in tutta Europa nei primi anni 2000, togliendosi dai riflettori della scena metal-core (comunque in decadenza) e riavvicinandosi alle sue radici hardcore. Non a caso, “The New Future” è il disco più socialmente e politicamente impegnato della carriera degli olandesi, che ora più che mai nei loro testi non nascondono il loro punto di vista sulla situazione socio-politica mondiale, sfoderando uno slogan e un’invettiva dopo l’altra tramite la voce inviperita di Rob Franssen. Di pari passo, la musica si muove su binari decisamente diretti, configurandosi in un hardcore metallizzato senza fronzoli, scevro di soluzioni troppo elaborate e – proprio come la rinnovata attitudine dei ragazzi – spesso ben più vicino a standard prettamente hardcore che metal. Fanno eccezione la strumentale dal taglio atmosferico “The Dominos Fall” e soprattutto l’improbabile esperimento electro/dark-wave di “Kampfbereit”, episodio che ovviamente non c’entra nulla con quanto proposto dai Born From Pain in passato nè tanto meno in questa sede. Per circa tre minuti ci tocca sorbirci le urla di Frassen su una base che sposa secchi beat industriali e melodie alla The Sisters Of Mercy: una trovata inspiegabile, del tutto fuori luogo e a dir poco pacchiana sotto tanti punti di vista. Tutto sommato, in un’opera che consta di sole otto tracce per ventitre minuti scarsi di musica, un tale scivolone non è da poco; se poi aggiungiamo che anche i brani “normali” nel complesso non si dimostrano niente di speciale (sono lontani i tempi dell’arrembante “Sands Of Time”), allora è facile arrivare alla conclusione che “The New Future” sia niente più che un lavoro destinato soltanto ai die-hard e ai completisti della formazione olandese. Rilasciarlo gratuitamente tramite Facebook è stata decisamente una scelta saggia.