6.0
- Band: BORN OF SIN
- Durata: 00:35:42
- Disponibile dal: 29/05/2009
- Etichetta:
- Unexploded Records
- Distributore: Masterpiece
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Chiudete gli occhi e mettete nel vostro stereo questo CD senza voler per forza sapere nome e origini della band. Avete indovinato il paese di apparteneneza? Quanto ci avete messo? Per dare la risposta giusta bastano una dozzina di secondi e non può essere che una ed una soltanto: Svezia. Già, la patria del death metal melodico. La band invece si chiama Born Of Sin, e dopo aver stampato un paio di demo ed un EP esce allo scoperto grazie alla Unexploded Records con il debutto intitolato “Imperfect Breed of Humanity”. Da segnalare che nella formazione milita tale Hjalmar Nielsen, chitarrista che dal 2003 al 2006 ha prestato servizio nei grandi Lord Belial, band da cui però (purtroppo) i Born Of Sin non hanno preso assolutamente nulla. “Imperfect Breed Of Humanity” è un album quadrato, compatto, privo di apparenti imperfezioni, ma c’è una grande lacuna: la mancanza di un vero e proprio animo. C’è l’amore per il death metal melodico, e si sente, ma non sembra esserci alcun minima volontà di presentare un prodotto finito con un pizzico di personalità. Nelle band svedesi un ritmo incalzante ed un buon gusto per le melodie è da ritenersi un fatto innato, e i Born Of Sin non si sottraggono a questa regola, ma se si scava a fondo in questo loro debutto non si troverà altro. La release è sufficientemente pesante perché la melodia è presente ma non ubriacante, qui siamo lontani da band quali primi In Flames e Dark Tranquillity, i Born Of Sin non esagerano, ci tengono a risultare comunque pesanti, ma altre rivelazioni questi svedesi non ce ne vogliono proprio dare. L’ennesima release neanche troppo pestata che arricchisce il proprio sound con le classiche melodie svedesi, nel 2009 è ormai un po’ poco per pretendere di catturare l’attenzione del grande pubblico e forse anche degli appassionati del genere, stanchi ormai di sentire l’ennesimo album-clone.