BOSSE-DE-NAGE – III

Pubblicato il 25/07/2012 da
voto
7.0
  • Band: BOSSE-DE-NAGE
  • Durata: 00:46:12
  • Disponibile dal: 26/06/2012
  • Etichetta:
  • Profound Lore

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Bosse-De-Nage significa inconoscibile. Significa astrattismo musicale perssochè totale, la polverizzazione di tutti i confini musicali. Futurismo, cubismo, surrealismo applicato al metal. Generi distrutti, disintegrati in un personalissimo flusso di suoni e colori assimilabile solo all’essere ed esistere Bosse-De-Nage. La black metal band di San Francisco non suona mai dal vivo, non diffonde alcuna informazione sulla band, sulla sua storia, sui suoi componenti, sulla visione, le liriche. Nulla. Dei Bosse-De-Nage si conosce solo il nome e il suono. Punto. Poche band riescono a comunicare così tanto rivelando così poco. Poche band possono dire di aver catturato l’attenzione della Profound Lore Records senza avere neanche mai messo il naso fuori da San Francisco. Ma si sa, il talento è una virtù difficilmente contenibile, e facilmente osservabile. Che la musica dei Bosse-De-Nage sia “secchiona” e intellettuale, su quello non ci piove. Il black metal questi ragazzi lo conoscono bene, lo hanno studiato fin nei minimi dettagli, si sente. Ma conoscono anche il post-rock. E non quello pacchiano dei Pelican; quello vero, quello dei Tortoise, degli Slint, degli Stars Of The Lid, dei Sonic Youth. Il rock dei nerds, dei campus universitari. Sembra trasmettere questo la musica dei Bosse-De-Nage. Tutta sostanza, zero immagine, proprio come fossero dei nerd: impopolarissimi nell’immaginario, incredibilmente sostanziosi nella produzione di qualità. La muscia della band californiana ci porta addirittura oltre, nel campo della free-form, dello spoken word, della poesia. Passaggi recitati, mormorati, forse improvvisati si stagliano contro una pioggia di riff e blast beat black metal che sembra non trovare mai sazietà nel suo assurdo impulso di annichilire tutto con un odio e una repulsione quasi glaciale. “Desuetude”, per esempio, una fra tante che sbalordisce per tutta una serie di motivi, oltre al riff centrale memorabile, fonde alla perfezione i Pavement con i Mayhem e i Sonic Youth con gli Emperor. Si può? Nell’immaginario dei Bosse-De-Nage è previsto anche questo, e loro, dunque, lo portano a compimento, con una naturalezza indecifrabile per noi, ma perfettamente sensata per loro. E ovviamente lo fanno con successo totale. I fan di Deafheaven (loro quasi-gemelli non solo stilistici, ma anche geografici), Liturgy e di tutto questo nuovo black metal da nerd cervelloni piangeranno di piacere.

TRACKLIST

  1. The Arborist
  2. Desuetude
  3. Perceive There A Silence
  4. Cells
  5. The God Ennui
  6. An Ideal Ledge
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