7.0
- Band: BOTTOMLESS , WITCHING ALTAR
- Durata: 00:39:17
- Disponibile dal: 27/09/2024
- Etichetta:
- Dying Victims Productions
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Dei Bottomless sappiamo già tutto e, da sottolineare in questa occasione, c’è principalmente la prima uscita con Laura Nardelli, che ha preso il posto di Sara Bianchin (cantante dei Messa e bassista nei dischi precedenti) alle quattro corde.
I Witching Altar, invece, sono facce nuove sulle nostre pagine: si tratta di un gruppo brasiliano formatosi a Recife nel 2011 che ha subìto diversi cambi di formazione nel corso della sua storia e, forse proprio per questo, ha pubblicato solamente qualche singolo ed un album, “Ride With The Devil”, ormai nove anni fa.
In questo split piuttosto corposo (quaranta minuti di musica), le due band si dividono lo spazio in modo equo, con i primi tre pezzi appannaggio degli italiani e gli altri tre a carico dei sudamericani.
Per quanto riguarda i Bottomless, non ci discostiamo molto da quanto proposto nel recente “The Banishing”: l’ispirazione è sempre ancorata ad un doom dai forti connotati NWOBHM, legato alla tradizione ma scritto ed interpretato in maniera impeccabile, con personalità e ottimi pezzi. Da notare come i tre brani siano tra loro differenti: “Burning Of The Vampire” si distingue per le sue derive occulte, “Lightning In Th Realms Of Death” per le ruggenti chitarre maideniane, mentre “Shadows Call” suona più rockeggiante.
I Witching Altar, pur muovendosi in territori affini ed essendo legati in modo evidente alla musica degli anni ’80, hanno un approccio ancora più doom: i ritmi sono lenti e i riff cadenzati, dando luogo ad atmosfere dense e sulfuree. In particolare, le fumose “The Crypts Below” e “Silence At The Cross” colpiscono per la loro pesantezza e per il senso di oppressione che riescono ad originare.
Le due formazioni partono da posizioni differenti dello stesso genere, ma per entrambe questo split rappresenta sia un gustoso assaggio di quello che potrà accadere, musicalmente parlando, da qua a breve che un oggetto da possedere per gli appassionati di queste sonorità (grazie anche ad un artwork colorato e curato, ad opera del tatuatore Welt).