• Band: BRAIN OF MAGGOT
• Durata: 00:23:09
• Disponibile dal: //2008

Discreto come back per i veneti Brain Of Maggot che, dopo un anno dal loro demo d’esordio, ritornano alla carica con questo “Human Toys”. La proposta musicale è sempre la stessa, ovvero un death metal di matrice floridiana abbastanza convincente e che al proprio interno cela qualche passaggio maggiormente affine al thrash. La band inoltre stavolta gode di una produzione decisamente migliore che non in passato e a beneficiare della qualità del suono è soprattutto la batteria di Kleverson, decisamente ispirato e mai troppo scontato. Le cinque tracce che compongono il demo sono tutte impregnate di sonorità old school, quindi non aspettatevi chissà quali innovazioni: il death dei Brain Of Maggot si rifà in primis ai Cannibal Corpse, soprattutto a livello di guitar work. Altre influenze meno marcate sono quelle di Morbid Angel, Immolation e, in maniera sporadica, gli immancabili Slayer, presenti solo in alcuni passaggi maggiormente affini al thrash. L’opener “My Blood And My Soul” è un brano veloce e tirato, con l’alternanza di due voci, una in growling (ottima) ed una in screaming (a tratti da rivedere); il brano è un classico up tempo di death novantiano, con le chitarre di Erik e Massimo sugli scudi. La title track e la successiva “Blood/Hate” sono leggermente più complesse ed articolate, presentando degli interessanti rallentamenti e dei solos semplici ma ben eseguiti. Peccato che quest’ultima traccia si perda per strada a causa della lunghezza eccessiva. “You Have Made” è invece una fucilata death thrash, dove a metà traccia vengono a galla le influenze slayeriane di cui sopra e gode di un break strumentale ultra tecnico che però risulta troppo confusionario per essere apprezzato appieno. La conclusione è affidata a “Ghost”, già presente sul precedente demo e che non aggiunge né toglie nulla a quanto fatto finora. In definitiva i Brain Of Maggot sono un buon gruppo death che non ha ancora raggiunto la necessaria maturità ma che comunque si presenta già in una maniera incoraggiante e che lascia ben sperare per il prosieguo della loro carriera.