BRAINSTORM – Wall Of Skulls

Pubblicato il 14/09/2021 da
voto
7.5
  • Band: BRAINSTORM
  • Durata: 00:49:47
  • Disponibile dal: 17/09/2021
  • Etichetta:
  • AFM Records
  • Distributore: Audioglobe

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Dopo il centro ben più che discreto messo a segno dall’ultimo lavoro in studio dei Rage, torniamo nuovamente a parlare di power metal old-school made in Germany in compagnia del mitico frontman Andy Franck e della sua sottovalutata formazione, la quale, negli ultimi anni, sembra quasi essere entrata in un tunnel di ispirazione positiva che ne sta di fatto sancendo un evidente, seppur parziale, ritorno sulla cresta dell’onda. Con una copertina che sembra provenire direttamente dalla saga videoludica “Dark Souls”, i Brainstorm forniscono al già piuttosto convincente “Midnight Ghost” un successore all’altezza di una line-up che, coi dovuti alti e bassi, si è sempre e comunque impegnata per proporre del sano metallo melodico di buona qualità.
La criptica introduzione “Chamber Thirteen” crea l’atmosfera su cui fanno capolino i primi, graffianti riff della micidiale opener “Where Ravens Fly”, che palesa in pochi secondi la propria natura di brano fomentante e adrenalinico a base di doppia cassa e ritornelli epici, interpretati ovviamente dal sopracitato vocalist. E sebbene il merito del ficcante ed ispirato songwriting sia da attribuire ai due axemen, nonché fondatori, Milan Loncaric e Torsten Ihlenfeld, gran parte della performance ruota inevitabilmente attorno alla peculiare ugola di Andy e alla sua capacità di catturare l’emozione dell’ascoltatore, a prescindere che si tratti di tempi medi come la successiva “Solitude” o di sassate a rotta di collo come il singolo “Escape The Silence”, all’interno del quale compare persino il buon Peavy Wagner, qui in veste di ospite insieme a Sebastian Levermann degli Orden Ogan, evidentemente poco propenso in questo caso a limitare il proprio ruolo alla sola produzione del disco e ben distinguibile all’interno della meno aggressiva “Turn Off The Lights”.
Per quanto anche la semiballad “Glory Disappears” risulti tutto sommato gradevole, non abbiamo problemi ad ammettere di preferire in questa sede le fasi più aggressive e ricche di pathos, di cui “My Dystopia” risulta essere indubbiamente un ottimo esempio, in particolar modo in concomitanza di un chorus che si pianta in testa già dal primo ascolto, senza nulla togliere anche all’ottimo guitar work e alla funzionale sezione ritmica, che si dimostra quadrata ed efficace anche al momento di allentare nuovamente la presa sull’acceleratore in “End Of My Innocence”, in cui però a stupire particolarmente è proprio il vibrante assolo di chitarra.
Vagiti leggermente più deboli per “Stigmatized (Shadows Fall)”, che molto semplicemente passa quasi inosservata per via di un andamento generale meno d’effetto rispetto ai brani precedenti, al contrario della danzabile “Holding On”, che ai primi ascolti può quasi risultare un pezzo riempitivo ed eccessivamente catchy, ma che col tempo assume una natura tutta propria, al punto tale da risultare uno degli episodi più particolari e riconoscibili del pacchetto. Tuttavia, malgrado il nostro precedente discorso sulle fasi più aggressive, il premio per la traccia migliore va alla ‘conclusiva’ “I, The Deceiver”, le cui soluzioni musicali riescono ad apparire ancora più fresche e coinvolgenti di quanto fatto in precedenza, anche senza esagerare con la velocità; e pur essendo consci di averlo detto già diverse volte, è innegabile che i ritornelli siano il fiore all’occhiello dei Brainstorm, al punto tale da creare quasi dipendenza in questo specifico caso.
Nella versione da noi analizzata è presente anche la bonus track “Cold Embrace”, all’interno della quale la band mostra per un’ultima volta zanne e artigli, seppur senza mai perdere di vista quel fondamentale gusto melodico che tanto ci ha fatto gioire nei circa cinquanta minuti appena trascorsi; anzi, data l’ispirazione riversata nel suddetto pezzo, ci viene spontaneo domandarci come mai si sia optato per un ruolo apparentemente così ‘marginale’. A nostro modo di vedere si tratta infatti di un colpo finale azzeccatissimo, in grado di elevare ulteriormente la nostra valutazione di questo “Wall Of Skulls”, che magari in un paio di punti tende a perdere leggermente di potenza, eppure riesce sempre a risollevarsi con classe ed eleganza al momento opportuno. In particolar modo le fasi finali, abbinate ad alcuni momenti dannatamente riusciti all’interno della scaletta, ci permettono di ritenere la nuova opera dei Brainstorm irrinunciabile per tutti gli amanti dell’heavy/power di matrice teutonica. Bene così!

TRACKLIST

  1. Chamber Thirteen
  2. Where Ravens Fly
  3. Solitude
  4. Escape The Silence
  5. Turn Off The Light
  6. Glory Disappears
  7. My Dystopia
  8. End Of My Innocence
  9. Stigmatized (Shadows Fall)
  10. Holding On
  11. I, The Deceiver
  12. Cold Embrace (Bonus Track)
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