7.5
- Band: BRAND NEW SIN
- Durata: 00:47:16
- Disponibile dal: 31/05/2005
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Self
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Secondo full length per la band americana, fautrice di un ruvido hardrock ispessito da forti accenti southern, in qualche modo ispiratoall’operato delle ultime scorribande sonore dell’instancabile axemanZakk Wylde e dei Molly Hatchet, ma che riesce comunque a convinceregrazie al tiro prepotente e ispirato di cui sono dotate le canzoni. Lecomposizioni create da questi cinque ragazzi sono meno violente degliultimi Alabama Thunderpussy e non disdegnano qualche piacevoleincursione in territori acustici come nel caso di “Running Alone” e”Once In A Lifetime”, che rimandano alle melodie tessute dal maestroNeil Young e attualizzate negli anni ’90 dai suoi discepoli Pearl Jam.Il sound dei nostri è prettamente sbilanciato verso ritmiche ruvide espaccatimpani, irrobustite da violenti guitar solo come nel casodell’ottima opener “Arrived”, dotata di un gran bel refrain, dallafuriosa “Freight Train” e dall’incalzante “Days Are Numbered”, la qualevanta un guitar work a cura dei ‘riffmaker’ Kris Wiechmann e Ken Dunhamdecisamente ispirato. L’ugola di Joe Altier, pur essendo imbevuta dialcool, riesce a conferire ad ogni singola song il giusto mood,risultando decisamente varia e piacevole all’ascolto. “Black And Blue”è il primo singolo estratto da questo lavoro, ed è quanto più lontano(commercialmente parlando) ci si possa aspettare da un singolo, ossia:guitar riff decisamente heavy supportati da una sezione ritmica alcemento, che si stempera parzialmente nel refrain interpretato dalsempre ispirato Altier. I Brand New Sin si dimostrano una graditissimasopresa nel panorama hard’n’heavy attuale, meritevoli di aver sfornatoun lavoro sincero da ascoltare in loop continuo sino a rompersi itimpani. Ah dimenticavo… da servire con birra ghiacciata!