8.0
- Band: BRAZEN ABBOT
- Durata: 01:02:02
- Disponibile dal: 06/07/2003
- Etichetta:
- SPV Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify non ancora disponibile
Apple Music non ancora disponibile
Nonostante sei lunghissimi anni trascorsi dall’ultimo lavoro dei Brazen Abbot (“Bad Religion”, ricordiamo, risale al 1997) al nuovissimo “Guilty As Sin”, non si può certo affermare che il chitarrista bulgaro e mastermind Nikolo Kotzev sia rimasto con le mani in mano: oltre ad una serie di collaborazioni “esterne”, il 2001 ha visto la pubblicazione della stupenda Nostradamus, rock opera che raccoglieva un cast formato dalle migliori stelle della scena hard’n’heavy internazionale! Oggi Kotzev, riuniti i suoi amici Ian Haugland (batteria), Mic Michaeli (organo) e John Levèn (basso), tutti e tre ex membri degli Europe, più Joe Lynn Turner, Goran Edman e Jorn Land ad alternarsi ai microfoni, ha partorito l’ennesimo lavoro di hard rock melodico. Se paragonato a “Nostradamus”, il nuovo lavoro suona più tradizionale ed old school (diverse le composizioni dirette e veloci presenti sul platter), la componente melodica rimane la protagonista assoluta, così come le caratteristiche tecniche individuali dei musicisti, che su “Guilty As Sin” non mancheranno di impressionare ed esaltare anche gli ascoltatori più esigenti. Se Kotzev dal canto suo si dimostra per l’ennesima volta un chitarrista ineccepibile ed un compositore dall’ispirazione infinita, è difficile spiegarsi perché abbia deciso di non inserire nemmeno un duetto all’interno dei brani, cantanti del calibro di Turner, Edman ( la sua toccante performance sulla ballad “I’ll Be Free”, rende il brano indimenticabile, una delle migliori composizioni degli ultimi anni), e Lande avrebbero potuto deliziarci con sublimi intrecci vocali. Sarà per la presenza di Turner, sarà per l’amore di Nikolo Kotzev verso l’hard rock settantiano/ottantiano, ma analizzando “Guilty As Sin” è percettibile una serie di influenze legate ai Deep Purple che non vogliono però intaccare l’originalità e la personalità di un album destinato a lasciare un marcato segno nel cuore degli appassionati. Sono serviti ben sei anni, ma l’attesa è stata ripagata con un prodotto sopraffino, il nome Brazen Abbot è ormai da anni sinonimo di genialità e di certezza; con loro non si può rimanere delusi.