7.5
- Band: BREAG NAOFA, MONUMENTS COLLAPSE
- Durata: 00:40:42
- Disponibile dal: 08/12/2013
- Etichetta:
- Shove Records
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Accoppiata davvero vincente questa messa insieme dalla sempre lungimirante Halo of Flies negli USA e dalla altrettanto attenta Shove Records in Europa. Nello split in questione troviamo infatti due delle più valide leve dell’underground neocrust/sludge/post-metal americano: parliamo dei Monuments Collapse di San Francisco e dei Bréag Naofa, band sludge post-doom di Seattle. Le due band hanno entrambe due validissimi full-length alle spalle e con questo split sembrano voler esplorare la possibilità di cementificare e solidificare i propri rispettivi sound senza dilungarsi in lavori troppo ampi e sostanzialmente impegnativi. Scelta perfetta, dunque, dato che le canzoni ivi presenti sono concise e concretissime manifestazioni dei rispettivi sound delle band, che ne ampliano ottimamente le vedute senza presentare la possibilità per passi falsi o incertezze. Si parte dal post-metal di scuola Rosetta/Downfall of Gaia dei Monuments Collapse, due canzoni di hardcore-sludge atmosferico ed emotivo in cui vivono in egual misura la forza incombente e straziante di band come i Breach e i Cult of Luna, assieme alla verve atmosferica e minimalistica di band come Red Sparowes e Explosions in the Sky. Nulla di nuovo sotto al sole chiaramente, ma fare congetture sullo stile dei Nostri quando allo stesso tempo un songwriting ispiratissimo e passionale mostra di essere dominatore assoluto della loro personalità, sembra essere del tutto superfluo, e il soffermarci su dettagli simili, trascurabili vista la qualità della musica e risibili visto il talento messo in campo, pare non essere mai cosa opportuna. La band di San Francisco, lungi dal soffermarsi al post-metal di scuola Isis come noi tutti lo conosciamo, ha invece saputo sapientemente abbracciare la scuola neocrust europea contemporanea capitanata da band come Planks, Fall of Efrafa, Red Apollo ed similia, e in effetti grazie a questa sensibilità modernistica, la musica dei Nostri è riuscita ad uscir fuori potente, fresca ed avvincente seppur perfettamente calata nel proprio riconoscibilissimo genere di appartenenza, proprio grazie al songwriting infallibile di cui parlavamo poc’anzi. Poco distanti, ma anche diversi, sono i Bréag Naofa, che piuttosto che cimentarsi nella mistura emotiva e passionale di stampo hardcore e crust dei Monuments, preferiscono invece dar respirare la propria indole sludge e doom, proponendo un sound ben più sporco e livido dei loro compagni di split, e somministrandoci dei riff assai più scuri e dolorosi che pescano in egual misura dai primi Atlas Moth, come dai Knut, dai Dirge e dai Year of no Light. Seppur di indiscutibile stampo doom, le canzoni dei Nostri lasciano anch’esse ampio respiro a momenti di quiete surreale e sognante che ampliano notevolmente il carico atmosferico dei brani avvicinandoli a lidi postcore familiari e avvolgenti che tutti i fan del genere amano così tanto. Con l’artwork curato da Alex CF dei loro amici Light Bearer, Momentum, Pnakotus, ed ex-Fall of Efrafa, possiamo dire che in definitiva questo splendido split sia un lavoro collaborativo onestissimo e tremendamente sentito, qualitativamente superiore alla media in cui tanto ci si imbatte in questi giorni, e assolutamente da non perdere per tutti gli amanti del postcore, del post-metal e dello sludge metal atmosferico contemporaneo.