5.5
- Band: BREATHE THE SUPERNOVA
- Durata: 00:15:15
- Disponibile dal: 20/01/2014
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L’apparentemente inarrestabile ondata metalcore continua a mietere vittime. Anche questi ragazzi di Verona, cresciuti a pane e As I Lay Dying, sembrano essere inesorabilmente caduti nel fascino commerciale di questo trend che, ormai, ha (quasi) detto tutto ciò che poteva dire. Dall’intro electro-industrial che apre la strada all’opener “Endless Lies”, fino a “Hoarfrost”, pezzo di chiusura, abbiamo un costante, terribile, senso di déjà-vu. In questo lavoro troviamo le urla isteriche di Austin Carlile degli Of Mice and Men, il riffing svedeseggiante degli August Burns Red, gli interludi urlati dei Bring Me The Horizon, gli inserti electro degli Attack Attack!, il tutto condito e successivamente mescolato ad hoc con breakdown spezza collo, accelerazioni e rallentamenti da cardiopalma e melodie zuccherine. Tutto formalmente perfetto, per carità. la produzione è incredibilmente curata, così come colpiscono lo splendido artwork e la perizia strumentale dei ragazzi.“Sally” si rivela anche un ottimo pezzo metalcore, tutto sommato. Solo che qui ci troviamo di fronte ad una mera summa di quanto proposto fino allo sfinimento, nell’ultimo decennio, da Victory, Rise records et similia. Siamo al cospetto di un lavoro scolastico e derivativo, un lucente guscio senz’anima che, purtroppo, non valorizza le qualità di questi giovani veronesi. Consigliamo a questi ragazzi di osare un po’ di più la prossima volta, mettendo maggiormente del proprio all’interno delle composizioni. Solo così potranno ambire ad uscire dal marasma di band clone che affollano la scena. Ci spiace, ma al momento non ci siamo.