BRUTAL SPHINCTER – Sphinct-Earth Society

Pubblicato il 20/05/2025 da
voto
8.0
  • Band: BRUTAL SPHINCTER
  • Durata: 00:28:45
  • Disponibile dal: 23/05/2025
  • Etichetta:
  • Time To Kill Records

Spotify:

Apple Music:

Equilibrio e intelligenza: queste secondo noi sono le parole chiave per inquadrare il terzo disco dei belgi Brutal Sphincter, band che abbiamo visto più volte in varie situazioni da festival ma non ci eravamo mai soffermati ad ascoltare su album. Onestamente, abbiamo come l’impressione di aver azzeccato il momento migliore perché “Sphinct-Earth Society” è un prodotto notevole, ascoltato e riascoltato dozzine di volte con piacere.
Inquadrandolo musicalmente, già dal nome e dall’immagine i nostri si propongono in quel settore grossolano e umoristicamente cialtrone che si muove fra il brutal-gore, il porno-grind e la nicchia di quello che viene chiamato ‘bulldozer’, di cui prima Cock And Ball Torture e poi Gutalax o Party Cannon sono un po’ gli alfieri: ci riferiamo ovviamente a quella variante danzereccia, groovy e piena di vocalizzi in pig squeal che riscuote un certo successo negli ultimi anni.
Attenzione però: se questo poteva essere vero in passato, i nostri hanno deciso di prendere un po’ le distanze dalle coordinate proprie dello stile, anche se poi non lo abbandonano mai. Ci spieghiamo: prima di tutto è rimasto l’umorismo dei testi, tra l’altro a sfondo sociale e non puramente scatologico – titoli come “Unvaxxxed Lives Matter” o “Persona Non-greta” rivelano un interesse sicuramente sarcastico, ma non solamente legato a nefandezze anatomiche o serial killer.
Oltre a questo, le influenze musicali sono differenti dal canonico gruppo gore: già il primo minuto dell’intro di “The Prolapse Of Society” si mostra vicino a sonorità groove/djent, per non parlare dei cori hardcore di “Beatdown Syndrome” o le influenze chiaramente nu-metal di “Unvaxxed Live Matters”.
Con questo non vogliamo assolutamente categorizzare “Sphinct-Earth Society” come un disco avanguardistico, perché ci sono già stati gruppi che dal grind-gore si sono spostati verso orizzonti altri, come i tedeschi Excrementory Grindfuckers.
I nostri tra l’altro si guardano bene dall’uscire dal recinto del metal estremo, ma condiscono il tutto con una grande quantità di influenze da generi altri che non risultano mai forzate: in quasi ogni brano dell’album c’è quindi la giusta quantità di pig squeal e di riff brutali e cadenzati che mantengono la rotta dei Brutal Sphincter sempre chiara e saldamente ancorata alla musica estrema; la title-track e “The Juice Did It” lo dimostrano, evidenziandosi anche parecchio tecniche come struttura.
Con qualche campionamento qua e là (anche in questo caso, senza esagerare) e la costruzione di brani strutturati (solo dieci per circa mezz’ora, mentre in passato erano parecchi di più per lo stesso minutaggio), il risultato è eccellente: era davvero tanto tempo che non sentivamo un album brutal-gore divertente – sia come testi che musica – come questa terza fatica dei belgi. Abbiamo davvero voglia di rivederli live, ora.

TRACKLIST

  1. The Prolapse of Society
  2. Tony Hawk Pro-Choice 2022
  3. Crusta-Colada (Crack'n Kofola)
  4. Unvaxxed Lives Matter
  5. Beatdown Syndrome
  6. Name Three Songs
  7. Sphinct-Earth Society
  8. The Juice Did It
  9. Persona Non-Greta
  10. Abolish Frontex
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.