8.0
- Band: BRUTAL TRUTH
- Durata: 00:45:03
- Disponibile dal: //1992
- Etichetta:
- Earache
- Distributore: Self
“Extreme Conditions Demand Extreme Responses” ha creato un certo scompiglio nella scena estrema quando uscì nel 1992 ed ancora oggi rappresenta un ottimo esempio di grind sicuramente canonico, ma composto e suonato come Dio comanda, con una ferocia che non è mai fine a se stessa, bensì è frutto di un intelligente lavoro di songwriting. La ‘fase uno’ del grindcore si stava spegnendo: i Terrorizer erano solo un ricordo, i Napalm Death ed i Carcass stavano iniziando a sterzare dalle coordinate originarie, quindi l’esordio dei Brutal Truth ha rappresentato una vera manna dal cielo per i grindfreak sparsi per il globo. Le coordinate stilistiche della musica dei Nostri sono piuttosto semplici, ma non per questo poco efficaci: alternanza di blast beat velocissimi e rallentamenti molto pesanti; vocals al vetriolo, sia growl che scream; niente fronzoli e testi tesi alla denuncia dello stato esistente delle cose ed antisistemici. Dan Lilker è sinonimo di qualità e attorno a sé riesce a costruire una formazione che risulterà estremamente congeniale alle sue idee musicali. Ad emergere prepotentemente è il singer Kevin Sharp, con il suo stile che coniuga il death ed il grind, il suo growling catarroso che contrasta con lo screaming ficcante del bassista. L’album scorre via in maniera ottimale, senza perdere nemmeno un colpo per strada ma, unico neo, senza nemmeno una traccia che spicchi con prepotenza sulle altre; certo, brani quali “Birth Of Ignorance”, “Ill-Neglect” o la violentissima “Walking Corpse” rimarranno nella storia del genere, ma è tutto il lavoro a godere di una robustezza tale che è giusto considerarlo nel suo insieme. La matrice hardcore non è preponderante ma è ben udibile, soprattutto in certe ritmiche ed in determinati passaggi di batteria ad opera di Scott Lewis: sono soprattutto i Discharge e la scena newyorkese le principali influenze extra metal dei nostri. Da segnalare anche i quattro secondi di “Collateral Damage”, rimasti famosi in quanto la band ebbe la fulminante idea di farne un videoclip che è stato inserito nel Guinness Book of Records come clip più breve della storia. In definitiva “Extreme Conditions Demand Extreme Responses” può essere a tutti gli effetti considerato come una pietra miliare del grind, anche se i ragazzi, solamente due anni più tardi, riusciranno addirittura a fare meglio con il monumentale “Need To Control”.