BRUTAL TRUTH – Sounds Of The Animal Kingdom / Kill Trend Suicide

Pubblicato il 01/01/2007 da
voto
8.0
  • Band: BRUTAL TRUTH
  • Durata: 01:48:05
  • Disponibile dal: 23/10/2006
  • Etichetta:
  • Relapse Records
  • Distributore: Self

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“Still not loud enough, still not fast enough”: con queste parole si apre il mastodontico “Sound Of The Animal Kingdom”, ultimo full length pubblicato dai grandissimi Brutal Truth nell’oramai lontano 1997 e qui ristampato dalla Relapse insieme all’EP “Kill Trend Suicide”, risalente ad un anno prima. Senza fare sciocca dietrologia, si può tranquillamente dire che i Brutal Truth sono stati uno dei gruppi più importanti ed influenti degli anni ’90. Creati da Dan Lilker, già membro di Anthrax, S.O.D. e Nuclear Assault, i nostri, grazie ad un songwriting sempre ispirato e ad una foga distruttiva che all’epoca aveva pochi rivali, riuscirono in poco tempo a conquistare pubblico e critica con la loro miscela violentissima di grind, death e hardcore, partorendo capolavori come “Extreme Conditions Demands Extreme Responses” e “Need To Control”. Bene ha fatto la Relapse a dedicarsi al qui presente lavoro, essendo a tutti gli effetti l’album più completo della band. Ai tempi della sua uscita, vuoi per la copertina non eccellente, vuoi perché ai tempi il black riscuoteva maggiori consensi in campo estremo, “Sound Of The Animal Kingdom” non ebbe la risonanza che meritava, finendo per essere considerato da più parti come un album minore. E’ qui invece che la musica di Lilker e compagnia si completa naturalmente, aggiungendo ad un songwriting sempre estremamente brutale degli elementi jazzati e noise in precedenza appena accennati. In questo lavoro non c’è una nota fuori posto, dai riff di chitarra di Jody Roberts alla sezione ritmica con il basso dell’istrionico Dan spesso in primo piano e la batteria di Rich Hoak a fargli da spalla ideale, fino ad arrivare alle corde vocali affilate di Kevin Sharp, grande growler e maestro dello screaming. Riascoltando adesso il lavoro si resta impressionati dalla freschezza di tracce quali “Dead Smart” o “Jemenez Cricket”, tanto per citarne un paio, e se ci si ferma a pensare vengono in mente tanti nomi divenuti celebri negli anni che devono tanto a questo lavoro. A chiudere poi quella mazzata sulle gengive che risponde al nome di “Kill Trend Suicide”, vera e propria perla death grind anch’essa da riscoprire. Se non fosse una ristampa sarebbe in lizza per uno dei primi tre posti della classicissima classifica di gradimento di fine anno. Enormi e fondamentali.

TRACKLIST

  1. Dementia
  2. K.A.P.
  3. Vision
  4. Fucktoy
  5. Jemenez Cricket
  6. Soft Mind
  7. Average People
  8. Blue World
  9. Callous
  10. Fisting
  11. Die Laughing
  12. Dead Smart
  13. Sympathy Kiss
  14. Pork Farm
  15. Promise
  16. Foolish Bastard
  17. Postulate Then Liberate
  18. It's After The End Of The World
  19. Machine Parts
  20. 4:20
  21. Unbaptized
  22. Prey
  23. Blind Leading The Blind
  24. Pass Some Down
  25. Let's Go To War
  26. Hypocrite Invasion
  27. Everflow
  28. Zombie
  29. Homesick
  30. Humanity's Folly
  31. I Killed My Family
  32. Kill Trend Suicide
1 commento
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