7.5
- Band: LAMB OF GOD
- Durata: 00:20:15
- Disponibile dal: 18/05/2018
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Il ventesimo anniversario è un traguardo importante: per festeggiarlo, i Lamb Of God hanno rispolverato il controverso monicker Burn The Priest per una sintetica raccolta di cover che rintracciano le loro radici musicali. Da sempre terreno minato per band di qualsiasi livello, l’album di cover rischia di diventare facilmente sterile masturbazione, ma quell’aria di reazione violenta a chi ha storto il naso alle clean vocals nei Lamb Of God permea questo “Legion: XX” da capo a coda e ce lo fa apprezzare più di molti esperimenti simili. Le 10 tracce non si allontanano mai troppo dagli originali e al contempo mantengono gli elementi distintivi dei BTP/LOG, ravvisabili principalmente nel growl caratteristico di Blythe e nei drum fills aggiuntivi del fenomenale Chris Adler. Come scelta di band si va decisamente sul classico, ad eccezione dei Sliang Laos – a detta di Blythe “la più grande band mai partorita da Ritchmond”, ma scegliere “I Against I” dei Bad Brains è comunque una sfida coraggiosa a prescindere dal risultato imperfetto. Le versioni bellicose di Quicksand, Melvins, S.O.D., Agnostic Front e Cro-Mags erano tutto sommato quello che ci aspettavamo, mentre “Inherit The Earth” degli Accused e “Kerosene” dei Big Black di Steve Albini saranno con tutta probabilità i brani che verranno ricordati ed inseriti in scaletta. I padrini della NWOAHM sanno bene da dove vengono, e da oggi sappiamo che Randy non è l’unico punk del gruppo. “Legion: XX” invece è un ottimo modo di risvegliarsi da una pausa meritata ed imbarcarsi per l’importante farewell tour degli Slayer!