
7.5
- Band: BURY TOMORROW
- Durata: 00.36.35
- Disponibile dal: 29/01/2016
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Se il promettente “Union Of Crowns” aveva fatto conoscere i Bury Tomorrow al pubblico internazionale, facendo bella mostra delle potenzialità di una band guidata dai magnetici sing-along del frontman Daniel Winter-Bates, il successivo “Runes” ha messo una bandierina col nome del gruppo sull’atlante, con un memorabile #1 nella classifica rock inglese e un sold out al Koko davanti a 1400 anime. Dopo poco più di un anno eccoci di fronte a un nuovo capitolo discografico che, mettiamo subito nero su bianco, continua la progressione della scintillante formazione metalcore made in UK. “Earthbound” è più pesante dei suoi predecessori, ma allo stesso tempo riesce ad essere più conciso, grazie a strutture agili e al dono della sintesi – di sicuro non ci si fa in tempo ad annoiare in trentacinque minuti! L’eccellenza del metalcore scuola Massachussets incontra gli In Flames moderni, senza rinunciare ai grandi ritornelli di “Memories” e “Last Night” ma nemmeno a sanguigni attacchi frontali come dimostrano le feroci “The Eternal” e “301” (guest d’eccezione mr. bandana Jamey Jasta). Come sempre il protagonista assoluto rimane Dani Winter-Bates: ‘faccia d’angelo’ riesce a migliorarsi nelle parti urlate, mai così incisive e graffianti, sfornando quei cori irresistibili che faranno tanto piacere agli orfani degli As I Lay Dying. La caldissima voce del chitarrista ritmico Jason Cameron fa da ottimo contraltare, col raro pregio di saper evitare di invadere costantemente i riflettori. L’unico potenziale difetto di “Earthbound” può essere l’eccellente finitura del songwriting che rende ogni pezzo un potenziale singolo ma, allo stesso tempo, va a rendere le composizioni abbastanza simili tra loro e non troppo distanti dalla concorrenza. Per chi scrive tutto questo non rappresenterà mai uno scoglio troppo grande, infatti possiamo considerare “Earthbound” come il disco che eleva la statura dei Bury Tomorrow a livello dei big della scena. Il 2016 inizia alla grande per i fan del metalcore!