5.0
- Band: BUZZUM
- Durata: 00:33:52
- Disponibile dal: 01/08/2004
- Etichetta:
- Il Male Production
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Buzzum, nome che sa tanto di storpiatura e parodia di Burzum, è il progetto solista di Porz dei Malnàtt nonché gestore de Il Male Production. Il progetto, come riportato anche sul sito internet della band, si rifà ai progetti ambient dei gruppi norvegesi Neptune Towers, Burzum o Ulver. Non manca la nota polemica, ovviamente, nell’affermazione della band che probabilmente questo “Sto Svanendo Ma Nessuno Se Ne Accorge…” non verrà trattato e considerato alla stregua dei gruppi succitati solo perché non è ammantato di uno spessore fatto di ‘rune e simboli alchemici e che soprattutto non finge di supportare alcuna pseudofilosofia pagana o nazistoide’ (parole della band stessa). E come dar loro torto? Tutti sanno che c’è molto di vero in tutto questo, purtroppo, ma è anche vero che almeno una parte di quel successo i norvegesi l’ottennero perché furono tra i primi in ambito black metal a farlo, e in alcuni casi va aggiunta a questo anche una certa bravura. La frecciata di Buzzum avrebbe potuto essere assai più efficace se oltre al proclama d’effetto il suo “Sto Svanendo Ma Nessuno Se Ne Accorge…” fosse stato un cd interessante e migliore delle release nord europee. Purtroppo non è così, perché qui il minimalismo regna sovrano e a parte un paio di pezzi, in cui sono presenti anche chitarre e pianoforte oltre ai synth, c’è davvero poco da ascoltare. Si può controbattere che l’ambient è minimale per natura, ed è vero, ma deve essere almeno capace di creare un’atmosfera avvolgente. Ecco quindi il principale difetto di questo progetto: la ripetitività esasperata di certi giri semplicissimi, invece di creare un mood denso e pregno di suggestioni, si sfalda in un nulla di fatto che fa distogliere l’attenzione all’ascoltatore. Più che a un “Daudi Baldrs” di Burzum questa release italiana potrebbe essere paragonata più giustamente al lavoro successivo e ultimo del norvegese, ma anche qui si nota come a “Sto Svanendo Ma Nessuno Se Ne Accorge…” manchi qualcosa, magari impercettibile ma fondamentale per regalare qualsiasi tipo di sensazione. Il mood che Buzzum cerca di offrire non è forse ‘classico’ e si discosta da quello congeniale a gente che ascolta black metal e poi si rivolge alla musica ambient o elettronica in generale; forse per questo il messaggio di Buzzum non colpisce, forse per questo resta incompreso, ma per essere più incisivo dovrebbe essere un po’ più forte e forte di qualche ulteriore idea. Un lavoro minimale e a tratti piatto, che corre il reale rischio di svanire nel nulla senza che nessuno se ne accorga.