7.0
- Band: CADAVERIA
- Durata: 00:58:39
- Disponibile dal: 31/01/2012
- Etichetta:
- Bakerteam Records
- Distributore: Audioglobe
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Un silenzio durato un lustro viene finalmente interrotto dai nostri Cadaveria con questo nuovo “Horror Metal”, platter che fin dal titolo si annuncia quasi come una dichiarazione di intenti, se non proprio di guerra. Già, perché in definitiva è esattamente il concetto di metallo orrorifico che la formazione capitanata dalla singer piemontese ha portato avanti lungo la sua carriera, partita e proseguita di buona lena ma poi arenatasi con il comunque buono “In Your Blood”, occasione a ben vedere persa, tenuto conto dell’etichetta per cui uscì tale disco, l’ottima Season Of Mist. Tornati all’ovile dalla Bakerteam Records, sublabel della Scarlet, i Cadaveria scagliano in faccia ai propri fan quello che sicuramente può definirsi l’album più interessante della loro storia, ben curato e strutturato sotto molteplici aspetti e anche dotato di una marcia in più rispetto allo standard qualitativo a cui gli esperti musicisti in questione ci avevano abituato. Brani vincenti, che durano ben più di qualche ascolto, e un leit-motiv di base che ci fa ben trascorrere un’ora in compagnia delle mutevoli linee vocali di Cadaveria, delle ritmiche semplici ma efficaci di Killer Bob e Marcelo Santos (alias John, Dynabyte ed ex-Necrodeath, e Flegias, vocalist dei Necrodeath) e dei riff trasversali di Frank Booth e Dick Laurent, che al solito spaziano tra black-death metal, gothic, thrash e convinte modernità che a tratti richiamano ad esempio anche i Soulfly. Alcuni ritornelli sono vera carta abrasiva sulle orecchie e l’opener “Flowers In Fire” e la conclusiva, semi-sperimentale “Hypnotic Psychosis” si contendono la palma di traccia più in evidenza. Il voto in calce a “Horror Metal” però, sebbene sopra si scriva che lo consideriamo il miglior lavoro del combo, si mantiene sul sette pieno, dunque positivo ma non migliorativo. Mancano infatti, a nostro giudizio, il mood nero e terrificante e l’atmosfera marcia e sanguinolenta che il cosiddetto horror metal dovrebbe avere impressi nelle proprie stigmate; da veri maestri dell’oscurità metallica italiana, forse è lecito aspettarsi qualcosina di più sentito. Tutto sommato, trattasi di ennesimo soddisfacente lotto di canzoni per la band nostrana e vi consigliamo di dar loro un’altra chance. Perlomeno i Cadaveria hanno il marchio di garanzia.