6.5
- Band: CALIBAN
- Durata: 00:47:41
- Disponibile dal: 20/09/2004
- Etichetta:
- Roadrunner Records
- Distributore: Universal
Spotify:
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E’ ufficiale: i Killswitch Engage con i loro ritornelli melodici alternati a strofe “estreme” hanno fatto il botto e, proprio come era accaduto con gli In Flames e le loro melodie qualche anno fa, oggi ci ritroviamo con decine di gruppi pronti ad imitarli senza troppa personalità. Spiace poi ancora di più quando il gruppo-“Follower” in questione magari è già in giro da un po’ di anni e prima proponeva altra musica. Purtroppo è il caso dei tedeschi Caliban, artefici negli anni passati di splendidi album di sofferente metalcore come “Vent” e “Shadow Hearts” e oggi, in più episodi di questo loro nuovo “The Opposite From Within”, ridotti a poco più di un clone della band di Adam Dutkiewicz. Così, in questo loro quarto full length, abbiamo a che fare con una produzione pulitissima e abbastanza innocua, strutture semplificate, frequenti break melodici, ritornelli in voce pulita mielosi o pseudo malinconici – tanto simpatici ma che stemperano continuamente quella poca rabbia profusa (nulla a che vedere con quelli stra-evocativi di “Shadow Hearts”) – riff sempre più swedish oriented, eccetera. Poi la bravura della band nel muoversi in questi nuovi territori non si discute – i Caliban hanno sempre avuto una certa classe e anche ora, pur in un contesto un po’ diverso, questa non gli manca di certo – ma, lasciatecelo dire, che noia! Il singolo “The Beloved And The Hatred”, “Goodbye”, “Senseless Fight” o “My Little Secret” sono dei brani proprio carini, ma per essi vale lo stesso discorso fatto recentemente per l’ultimo lavoro degli Unearth: quante volte abbiamo sentito queste cose fatte meglio dai Killswitch Engage? Poi ascoltando “I’ve Sold Myself” o “Stigmata” la rabbia aumenta a dismisura: due pezzi feroci e dotati di melodie ottime, vagamente sulla scia di quelli dei vecchi dischi… i Caliban non potevano continuare per la loro strada e comporre tutto l’album seguendo queste coordinate? Parole come ‘evoluzione’ e ‘maturazione’ saranno sicuramente già dietro l’angolo, ma resta il fatto che oggi ci ritroviamo ad avere a che fare con i Killswitch Engage dei poveri, o quasi.