6.5
- Band: CALYX
- Durata: 00:44:38
- Disponibile dal: 17/05/2019
- Etichetta:
- Iron Bonehead Prod.
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La Spagna è un Paese che difficilmente associamo al metal, abituati come siamo al tormento che gli interpreti del pop latino ci infliggono ogni estate. E’ per questo motivo che questo “Vientos Arcaicos” suona di primo acchito curioso, ma in realtà la lingua spagnola si sposa abbastanza bene con il black metal della band di Saragozza.
Stilisticamente, il quartetto, attivo dal 2013 ma giunto solo ora al debutto discografico, guarda decisamente agli anni ‘90 e in particolare alla scena scandinava, verso la quale i richiami sono evidenti, anche se è difficile indicare precisamente a quali band i Nostri si ispirino direttamente. Dopo una semplice quanto affascinante intro acustica dal sapore medievale si entra nel vivo del lavoro con “La Venganza De Las Brujas”, che come il resto del disco si porta prevalentemente su velocità medie. Il black metal dei Calyx è sorretto da una forte dose di melodia, che deriva ora dal metal classico ora dal thrash (“Asedio Infernal”), nel quale i richiami ‘pagani’ sono numerosi. La produzione, tutt’altro che curata, assicura un’aura old school alle composizioni, ma onestamente questo è un tocco di cui avremmo fatto a meno in favore di suoni migliori di batteria e di una maggiore incisività generale. Sorprende l’occasionale preminenza del basso, come in “Bajo El Firmamento Nocturno”, mentre la title-track si rivela una cavalcata in pieno stile ‘80’s, tra Running Wild ed echi gotici.
Nel complesso, pur con alcune ingenuità, ci troviamo davanti ad un’opera prima godibile e che si ascolta volentieri, complice un lavoro di chitarre ben riuscito e una struttura dei brani che riesce ad essere sufficientemente varia da non annoiare. I Calyx non inventano nulla – nè lo desidererebbero – ma mescolano abbastanza bene elementi anche non immediatamente accostabili tra loro, creando musica che si pone trasversalmente rispetto alle decadi d’oro del metallo più e meno estremo. Speriamo di vederli crescere.