7.5
- Band: CANCER BATS
- Durata: 00:44:36
- Disponibile dal: 13/04/2010
- Etichetta:
- Roadrunner Records
- Distributore: Warner Bros
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Se siate ammiratori di Gallows, This Is Hell, The Bronx o Every Time I Die avrete probabilmente seguito il corso dei canadesi Cancer Bats, band hardcore/southern/punk/metal che lascia i generi al tempo che trovano, dedicandosi a una forma musicale viscerale, acerba, ruvida e divertente. Il terzo disco "Bears, Mayors, Scraps & Bones" li vede debuttare sotto Roadrunner Records in stato di grazia, quel periodo magico e sfuggevole dove un gruppo, pur non sfuggendo alle proprie coordinate distintive, riesce a dare il meglio di sè all’interno di formule già sperimentate: si parte fortissimo con "Sleep This Way", forse il brano più heavy mai concepito dal gruppo, guidato dalle urla sgraziate di Liam Corner e da un riff oscuro di influenze sludge e southern. Allo stesso livello viaggiano le strepitose "Trust No One" e "Doomed To Fail", portandoci a realizzare, nel viaggio fino all’ipervitaminica cover di "Sabotage" (Beastie Boys), che l’intensità di questa raccolta non ha eguali nella passata discografia del gruppo, sia nelle parti veloci e fuori controllo sia nel rovescio della medaglia fatto di groove che schiacciano. Il chitarrista Scott Middleton sfoggia la sua prova migliore tra effettistica, shredding puro e semplicità punk, mentre il frontman Liam Cormier si consuma le corde vocali in una performance seconda sola al pluri-elogiato Keith Buckley, esibendosi in scram, growl e speaking senza mai perdere di carisma. Da sempre una live band eccezionale, i Cancer Bats sono riusciti col loro terzo album ad intrappolare l’eccezionale carica che li contraddistingue in un album che li rappresenta al meglio, e che merita un ascolto incondizionato da parte di tutti gli amanti dell’hardcore e, ci sbilanciamo, ha il potenziale per infondere un alito di aria fresca nello stagnante movimento metalcore.