7.5
- Band: CANCER SPREADING
- Durata: 00:40:38
- Disponibile dal: 13/10/2023
- Etichetta:
- Insane Society Records
- Selfmadegod Records
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La musica è spesso uno specchio della società in cui nasce, riflettendo le tensioni, le frustrazioni e le aspirazioni di un determinato periodo storico. I Cancer Spreading, ormai esponenti consolidati della corrente stench/crust/death metal europea, da sempre incarnano questa filosofia in modo tangibile. La loro proposta dà infatti spesso l’idea di non essere semplicemente un sottofondo sonoro, ma piuttosto un viaggio profondo e onesto nel lato più oscuro e apocalittico della controcultura punk, radicata nelle esperienze della working class.
Anche se è nella dimensione live che questo genere di sonorità raggiunge la sua massima efficacia, fa sempre piacere ritrovarsi fra le mani un nuovo lavoro di un gruppo come i Cancer Spreading, il cui distintivo mix di crust punk e death metal ha ormai raggiunto livelli di espressività notevoli. Partiti come fedeli discepoli della storica corrente britannica guidata da band come Deviated Instinct, Doom, Extinction Of Mankind o primissimi Bolt Thrower, con il tempo la formazione italiana ha ‘raffinato’ e ulteriormente metallizzato il proprio sound, inglobando più prominenti spunti death e sludge, trasmettendo sì la consueta energia grezza e primitiva, ma riuscendo in qualche frangente anche ad esprimere un’emotività e un mood atmosferico un filo più accentuati, quasi a voler esplorare con maggiore attenzione le tenebre della società.
In questo senso, il nuovo “Deeper Down Once Again” è probabilmente il lavoro più completo della discografia della band, visto che alcuni dei midtempo della tracklist – vedi “Dying Martyrs”, ad esempio – presentano un approccio compositivo e realizzativo più mirato verso la ricerca di nuove potenzialità sonore. Anche quando si bada al sodo, si nota poi come i Cancer Spreading abbiano ampliato il loro spettro di soluzioni: non è infatti difficile imbattersi in riff o cadenze che ricordano gli Entombed o i Coffins nei loro momenti più vispi.
Complice anche una durata piuttosto contenuta, “Deeper…” si dimostra quindi un album particolarmente centrato e coinvolgente, dove la musica – volendo concentrarsi anche sull’aspetto puramente concettuale del lavoro – diventa un mezzo per esprimere e condividere un senso profondo di dissenso. Assieme al recente ritorno dei Kriegszittern, una prova da mettere in cima alla lista degli ascolti per tutti coloro che amano il filone stench e affini.