7.0
- Band: CANDLEMASS
- Durata: 00:19:00
- Disponibile dal: 06/06/2018
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Due EP in due anni, i Candlemass con Mats Levén (Yngwie Malmsteen, Therion, At Vance) al microfono sembrano intenzionati a placare la fame di musica dei loro fan a piccole dosi, preferendo uscite discografiche di breve minutaggio e oculate piuttosto che a un vero album in studio. Il nuovo “House Of Doom” è composto da quattro brani, che in tutta onestà poco aggiungono alla discografia del gruppo svedese, ma nel contempo mantengono buoni standard qualitativi. Questo dischetto viene aperto dalla titletrack (usata anche come soundtrack di un videogame giocabile su internet), sei minuti e mezzo di musica introdotti dl rintocco di una sinistra campana. La canzone sfodera un sound epico ed evocativo, grazie ai riff incalzanti di chitarra e alle sontuose parti vocali, dove Levén può mettere in mostra il suo valore. Il ritornello di “House Of Doom” è sicuramente il punto di forza del brano, lento, diabolico e maestoso all’inverosimile. Su “Flowers Of Deception” i Candlemass si incattiviscono, tempi lenti e funerei vengono scanditi dalla rocciosa sessione ritmica. A metà brano un intermezzo atmosferico spezza l’ascolto prima di ritornale a macinare sinistra cattiveria. L’ascolto prosegue con la breve “Fortuneteller”, una ballad in cui spicca una soave chitarra acustica sempre impegnata ad accompagnare le cupe parti vocali, basse e dai toni caldi. Il gran finale spetta a “Dolls On A Wall”, uno strumentale squisitamente doom, marziale e dalle tinte cupe. Un ritorno che, come già accennato, diventa sostanzialmente un piccolo assaggio insufficiente a soddisfare gli adoratori dei Candlemass. I fortunati acquirenti della versione vinile in 10” troveranno una bella sorpresa, perché a differenza del CD, sulla title track appare Tobias Forge/Cardinal Copia dei Ghost in qualità di ospite speciale. Non ci resta che augurarci un’attesa non troppo lunga per un vero e proprio disco.