6.0
- Band: CANNIBAL CORPSE
- Durata: 00:38:21
- Disponibile dal: //2002
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
Ottavo album per i Cannibal Corpse e primo che vede alla produzione Neil Kernon, famoso per i suoi lavori lontani dall’ambito prettamente death (Nevermore, Dokken e Queensryche, ad esempio). Il buon Neil, comunque, pare aver imparato subito la “lezione” e la produzione risulta aggressiva e pulita al punto giusto, rimanendo ben definita anche durante i lunghi frangenti grind di Paul Mazurkiewich. Purtroppo ci è impossibile valutare la qualità di tutti i pezzi, vista la solerzia della Metal Blade, che ha fornito promo che contengono solo 50 secondi di ogni canzone ad eccezione delle prime tre, invece presenti in versione completa. Da quel poco che possiamo dire, i Cannibal Corpse ci sono tutti. L’album pare veramente un bulldozer, come definito da Jack Owen nell’intervista che ci ha rilasciato. Ascoltate i 2 minuti di “Dormant Bodies Bursting”, ad esempio: attacco tiratissimo, poi un intermezzo cadenzato e quindi via ancora al massimo. Bellissima anche “Pit Of Zombies”, con una sezione ritmica prima dispari e poi sincopatissima, e preparatevi ad una piccola sorpresa in “Mutation Of The Cadaver” (talmente sorpresa che la Metal Blade l’ha decantata nel foglio di presentazione, ma non l’ha inserita nel promo!). Un album che sembra decisamente interessante, anche se tra le canzoni che abbiamo sentito sembra manchi quella che diventerà un altro vero grande classico della band.