voto
7.5
7.5
- Band: CAPTAIN CLEANOFF
- Durata: 00:28:13
- Disponibile dal: 10/02/2009
- Etichetta:
- Obscene Productions
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La Obscene, label ceca famosa per avere probabilmente il rooster di band più estremo al mondo, nonché organizzatrice del famoso Obscene Festival, concentrato di brutalità underground senza eguali, è riuscita a scovare nella lontana Australia questo gruppo di grindcore isterico che risponde al nome di Captain Cleanoff. Senza fare come tanti altri complessi che si ritengono tutti unici e originali, i quattro giovani australiani ammettono senza problemi di aver copiato da Napalm Death e Carcass, oltretutto dagli album più estremi e veloci dei due gruppi inglesi. La mezz’ora scarsa di “Symphonies of Slackness” attinge a piene mani dai Napalm Death di “From Enslavement To Obliteration”, tale è la furia iconoclasta che si materializza in autentiche sfuriate dalla breve durata e caratterizzate dai suoni veramente brutali. La batteria è secca, picchia duro in barba ai tecnicismi, il basso è distorto proprio come quello di Shane Embury e pulsa dall’inizio alla fine cercando di seguire una chitarra macina riff tritaossa. La voce poi è decisamente isterica: vi farà incazzare per quanto vi daranno fastidio quelle urla assurde… scream disumani che a tratti diventano growl, un effetto veramente irritante che vi farà venire ancora più voglia di scatenarvi. Qualche esempio? “Mr. Serious”, caratterizzata da un riff di chitarra tritaossa e dai tempi proibitivi, la fantastica “3234” che ha “preso in prestito” il riff iniziale di “Siege Of Power” dei Napalm Death, l’hardcore (altra influenza dei nostri) di “Baby Got Hunt”, l’iniziale “Your Fate”, un autentico impeto malato dove il cantante sembra subire uno scuoiamento da vivo; ma anche la strumentale titletrack, dove il capitano dimostra di essere capace anche di piacevoli variazioni crossover. Insomma, come avrete capito, è una furia imperante quella che attraversa tutti i ventotto minuti dell’album, fatta eccezione per l’intro. I Captain Cleanoff, attivi già da dieci anni ma giunti alla notorietà europea solo con questo lavoro, sono efferatezza allo stato puro, grindcore senza la volontà di piacervi, ma solamente con l’intento di farvi incazzare.