5.0
- Band: CARACH ANGREN
- Durata: 00:43:47
- Disponibile dal: 26/02/2010
- Etichetta:
- Maddening Media
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Gli olandesi Carach Angren sono una piccola realtà che accompagnerà i Dark Funeral nel prossimo tour. In maniera riduttiva potremmo definire il genere suonato da questo terzetto liquidandolo come semplice symphonic black metal. La radice del loro sound in effetti è figlia di realtà quali Emperor e Dimmu Borgir in larga parte, con questo riffing affilato e veloce, rincorso da blast beat martellanti e tastiere di matrice classica a farla da padrone. Tuttavia le loro composizioni mirano ad essere variegate, spaziando in sonorità molto particolari che a tratti finiscono nel folk. Il coraggio e l’intraprendenza dei nostri è apprezzabile, in un certo qual modo, è giusto non fossilizzarsi nei soliti quattro schemi che racchiudono un genere musicale e lo incanalano nel suo corso come acqua nel letto di un fiume. Problema è che, con tutta la libertà mentale di cui siamo stati capaci, proprio non siamo riusciti a trovare nei Carach Angren una dinamicità che ci abbia permesso di ascoltare le loro tracce senza avere l’impressione di sentire riff spaiati buttati in mezzo a strutture sincopate imbastite alla meno peggio più per sorprendere che per dare un senso compiuto ad una composizione degna di questo nome. Ma quel che ha fatto pendere l’ago della bilancia verso l’insufficienza di questo disco è, forse, la nostra impossibilità di capire queste architetture barocche e classicheggianti che, nei loro episodi più spensierati e gioviali, decisamente stridono con quello che è il cantato di Seregor, che comunque non rinuncia a fare il cattivone alternando scream e growl senza soluzione di continuità e, forse, con una cognizione di causa abbastanza discutibile. Magari a qualche amante di sonorità più istrioniche “Death Came Through A Phantom Ship” potrà sembrare un disco piacevole, coraggioso e ricco di inventiva. Chi scrive preferisce la semplicità a questo tipo di sperimentalismo che ci è sembrato il più delle volte forzato e privo di una vera personalità.