CARCINOID – Encomium to Extinction

Pubblicato il 10/11/2023 da
voto
7.0
  • Band: CARCINOID
  • Durata: 00:28:08
  • Disponibile dal: 16/11/2023
  • Etichetta:
  • Me Saco Un Ojo Records

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Se da un lato siamo indecisi se considerare questo nuovo “Encomium to Extinction” un album o un EP, trattandosi di cinque brani per poco meno di mezz’ora di durata complessiva, dall’altro siamo sicuri nel definirlo un’uscita gradevole, senza dubbio azzeccata nel portare avanti il discorso musicale avviato dai Carcinoid.
I death metaller australiani fanno ritorno a circa quattro anni dalla pubblicazione del debut album “Metastatic Declination”: nel frattempo sono anche usciti un paio di split (con Gosudar e Charnel Altar), ma è questa nuova opera a rappresentare la prova più sostanziosa da quel primo full-length, con il quale i ragazzi di Melbourne sono persino riusciti a partecipare al famoso Kill-Town Death Fest di Copenhagen.
“Encomium to Extinction” non è un lavoro che riesce a strutturarsi in modo del tutto originale e identitario, tuttavia sa intrattenere a lungo grazie alla sua genuina ignoranza e a una verve che si palesa in modo inequivocabile ogni volta che il gruppo si impegna nell’accatastare riff minimali e squisitamente groovy, i quali montano e si evolvono con traiettorie che solo apparentemente presentano la caratteristica della regolarità. In un panorama dove ultimamente spesso si cerca il cosiddetto ‘effetto speciale’, i Carcinoid vanno praticamente nella direzione opposta, optando per un suono muscolare, dai temi chitarristici corposi e ben definiti.
Lo sviluppo delle canzoni è tuttavia abbastanza ingegnoso: anche se certe aperture risultano a tutti gli effetti degli inviti per il più tradizionale mosh pit, i pezzi (un paio dei quali superano i sei minuti di durata) vivono anche di una serie di decostruzioni che man mano sfrangiano la progressione sincopata, rendendola a tratti poco prevedibile e lasciando intravedere un cuore pulsante, un battito vitale da cui scaturisce una gamma di influenze tutto sommato ampia, con la vena prettamente old school di Grave e Cianide da un lato e gli strappi più asfissianti di Undergang, Coffins, Fetid e di altre realtà un po’ più recenti dall’altro.
Ecco che possiamo allora parlare di un’opera divertente, che sa alternare con sapienza oppressività, densità e qualche parentesi ‘da pogo’ in grado di strappare un sorriso al primo ascolto. Qualcosa dunque di fruibile in ogni situazione, ma che senz’altro risulterà maggiormente apprezzabile in sede live, ammesso che la band riesca a fare ritorno nel cosiddetto Vecchio Continente anche nel prossimo ciclo promozionale.

TRACKLIST

  1. Led to the Worms
  2. Encomium to Extinction
  3. Mired in Decay
  4. Morbid Curse
  5. Strangulation
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