7.0
- Band: CARNAL DECAY
- Durata: 00:35:38
- Disponibile dal: 10/02/2017
- Etichetta:
- Rising Nemesis Records
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Quindici anni di attività nel sottobosco death metal europeo e quattro album alle spalle fanno dei Carnal Decay una solida realtà dell’underground brutal internazionale, una delle classiche band ‘della classe operaia’ poco attenti a grandi proclami promozionali e concentrati invece a vivere sulla propria pelle il fremente interesse che questo genere continua a riscuotere anche a distanza di diversi anni dalla sua nascita e dalla sua esplosione in termini di interesse su larga scala. Come facilmente intuibile quindi, la musica contenuta in “You Owe You Pay” risalta particolarmente in termini di genuina integrità, andando nel suo complesso a costituire un prodotto musicale ‘fatto da fan, per i fan’, che difficilmente riuscirà a deludere chi fa di queste sonorità il suo pane quotidiano. Stilisticamente, ci troviamo al cospetto di un album mediamente suddiviso tra momenti più veloci ed altri più cadenzati, dove non mancano incursioni chitarristiche ora più taglienti e feroci, ora più lente ed ignoranti, costruendo nel corso della tracklist un interessante guitar work piuttosto cangiante e mai troppo fissato sulle solite coordinate musicali. La sezione ritmica dimostra un ottimo senso della progressione nell’esaltare i succitati momenti di velocità, ma soprattutto, rendendo dinamici e sempre coinvolgenti gli immancabili rallentamenti slam, talmente vivaci da evitare quasi sempre il rischio della noia che sovente si affaccia in questo tipo di genere. L’impianto vocale si dimostra variegato al punto giusto, nonché intelligentemente sensibile alle variazioni musicali a cui si accompagna: l’alternanza tra scream e growl infatti sembra essere stata studiata con più che sufficiente ponderazione, finendo per aggiungere colore ed espressione al tutto piuttosto che coprire tutto il resto con il solito rantolo monotematico che spesso accompagna album di questo tipo. Durante l’ascolto inoltre, capita spesso di trovare alcuni passaggi dal sapore –core che avvicinano immediatamente i Carnal Decay a quel tipico sapore death metal made in U.S.A. capitanato dagli inossidabili Dying Fetus, mostrando quindi anche una certa propensione alla commistione con altre correnti ed un discreto coraggio nell’osare qualcosa in più, che aggiunge sicuramente valore a quanto sentito nei solchi di “You Owe You Pay”. E’ forse impossibile non notare, nel corso della tracklist, il ricorso ad alcuni passaggi ed arrangiamenti piuttosto ricorrenti, che rendono alquanto prevedibili gli svolgimenti delle canzoni, ma è giusto considerare che, consci delle proprie capacità, i Carnal Decay decidano di insistere sui propri cavalli di battaglia, piuttosto che continuare a sperimentare soluzioni dalla dubbia resa finale. Squadra che vince non si cambia, ed in questo “You Owe You Pay” riesce alla grande, senza grandi pretese di gloria ma con ottimi risultati finali.