7.0
- Band: CARNIFEX
- Durata: 00:30:37
- Disponibile dal: /07/2007
- Etichetta:
- This City Is Burning
I Carnifex sono autori di un classico disco di death-core statunitense dei giorni nostri, di quelli un po’ ammiccanti, ma cui dei contorni vagamente vicini a certo black metal permettono loro di non cadere in modi troppo “commerciali”. Il platter si gioca su una decina di tracce dalle tinte piuttosto cupe, costantemente caratterizzate da un’alternanza fra veloci sfuriate che strizzano l’occhio alla scena scandinava e pesanti breakdown tritatutto – momenti che faranno appunto la felicità degli ascoltatori più giovani e “alla moda”, i quali probabilmente daranno vita a scene da “karate kid” ogni volta che il gruppo proporrà queste trame in concerto. A livello strettamente stilistico, i richiami vanno dai Job For A Cowboy ai Bury Your Dead, passando, come dicevamo, anche per certo black-death metal svedese, la cui influenza si sente parecchio nelle sezioni più tirate e “aperte”. Pur facendo quasi sempre leva su strutture un po’ telefonate, “Dead In My Arms” è comunque un disco che si lascia ascoltare: come spesso avviene in questo genere, alcune canzoni hanno la pecca di fare un ricorso un po’ troppo frequente a rallentamenti groovy, uscendone appesantite e alla lunga poco efficaci, però è anche vero che buona parte della tracklist vive di buoni momenti. Tracce come “Slit Wrist Savior” o “My Heart In Atrophy” hanno dalla loro un bel tiro e anche dei breakdown azzeccati; da non sottovalutare, inoltre, la breve durata complessiva, che mette il disco nelle condizioni di non venire presto a noia. Un esordio di discreto/buon livello, insomma, che non inventa niente, ma che forse potrà gettare le basi per un futuro degno di nota.