4.0
- Band: CARNIFEX
- Durata: 00:33:16
- Disponibile dal: 24/06/2008
- Etichetta:
- Victory Records
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Il debut album “Dead In My Arms” aveva fatto segnalare i Carnifex come una delle formazioni più vivaci del panorama death-core statunitense. Entrati ora a far parte della scuderia della famosa Victory Records, i nostri rilasciano il loro secondo lavoro, “The Diseased And The Poisoned”, un CD che probabilmente dividerà i loro fan. Se infatti da un lato il songwriting del gruppo californiano non ha perso un briciolo della potenza manifestata sul debut, dall’altro pare essere incorso in una involuzione sia a livello strutturale che di idee. Per intenderci, di “Dead In My Arms” si apprezzavano le virate al limite del black metal e i conseguenti breakdown ultra heavy, che quasi sempre risultavano divertenti e molto ben assestati. Sul nuovo album c’è invece poco di questa formula. La band in questa circostanza ha preso in prestito non poche soluzioni da realtà come Suicide Silence e primi Job For A Cowboy, eliminando la comunque già vaga componente black in favore di un riffing assai piatto e derivativo e di una serie lunghissima di breakdown che, alla lunga, fa quasi venire da ridere tanto è forzata e inconcludente. Ai Carnifex nessuno chiedeva un disco in grado di rivoluzionare un genere che pare aver già detto tutto quello che aveva da dire, ma perlomeno era lecito attendersi un’opera divertente e tutto sommato curata quanto il debut. “The Diseased And The Poisoned” è però esattamente il contrario di tutto ciò: un album vuoto e monotono come pochi, quasi del tutto privo di dinamiche degne di questo nome. Poco più di mezz’ora di “BOOOM BOOOM – pausa – BOOOM BOOOM” che non porta assolutamente da nessuna parte e che a tratti sfiora addirittura il ridicolo. Lasciateli perdere…