CARNOPHAGE – Matter of a Darker Nature

Pubblicato il 29/07/2024 da
voto
7.5
  • Band: CARNOPHAGE
  • Durata: 00:33:00
  • Disponibile dal: 02/08/2024
  • Etichetta:
  • Transcending Obscurity

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Succede sempre così con i Carnophage: tra un album e l’altro passa tanto di quel tempo che è quasi naturale dimenticarsi di loro o metterne in discussione lo status di band attiva, poi però – dal nulla – eccoli ripiombare sulle scene con un nuovo concentrato di eleganza e potenza, in grado senza chissà quali difficoltà di riportarne il nome ai vertici della scena technical e ‘brutal’ death metal di inizio anni Duemila.
La formazione di Ankara – nata e cresciuta nello stesso circuito di realtà ormai celebratissime nell’underground come Hyperdontia, Engulfed, Diabolizer e Burial Invocation – mette qui a segno il terzo centro della sua carriera, appoggiandosi all’etichetta indiana Transcending Obscurity per rilasciare un disco ancora una volta in equilibrio su quella cuspide nata dallo scontro fra modernità e tradizione, istanze convulse (tipiche del vecchio catalogo Neurotic Records e Unique Leader) e soluzioni più impattanti e memorizzabili, figlie dei classici dei Nineties.
Un suono che, così com’era stato in occasione dei precedenti “Monument” (2016) e “Deformed Future//Genetic Nightmare” (2008), si potrebbe facilmente accostare a quello di tanti eroi nostrani: Hour of Penance del periodo “The Vile Conception”/“Paradogma”, primi Hideous Divinity, ultimi Antropofagus e Septycal Gorge… se apprezzate anche solo uno dei gruppi citati, va da sé che la mezz’ora di questo “Matter of a Darker Nature” non dovrebbe passare sotto i vostri radar, in virtù di un approccio spigliato alla materia e di uno studio meticoloso delle dinamiche.
Non ci si imbatte in veri e propri midtempo (fattore che, a dirla tutta, i Nostri potrebbero iniziare a considerare), ma al contempo non si può neppure dire che il songwriting del quintetto si sviluppi in maniera monotona e monocromatica; dall’iniziale “In My Bones” alla conclusiva “From Possibility to Actuality”, è evidente come questo non sia un mappazzone di riff e blast-beat in cui il senso logico viene sacrificato sull’altare della frenesia e della violenza a tutti i costi, ma un flusso in cui le armonie, i cambi di tempo e i giochi di incastro fra le due anime della creatura turca hanno modo di esprimersi e ‘respirare’ all’interno delle varie composizioni, pur senza ovviamente snaturare l’intensità del filone.
Inoltre, coerentemente al titolo e all’artwork dai toni tenebrosi, qua e là il guitar work dà l’impressione di volersi aprire al mondo black metal, espandendo le arie epico-atmosferiche per un risultato complessivo che il growling del frontman – profondo ma comunque intelligibile, lontano da certi eccessi di questa branca del death metal – immortala con vivida ferocia.
Come detto, con un’andatura leggermente meno spedita, questo “Matter…” avrebbe anche potuto guadagnare qualcosa in termini di efficacia e varietà, ma a quanto pare è prerogativa della Turchia sfornare musicisti poco propensi a scendere a compromessi sotto questo punto di vista (si pensi alla foga con cui il mitico Mustafa Gürcalioğlu impila riff nei suoi progetti). In definitiva, sperando di non doverli riaccogliere ancora su queste pagine fra otto anni, bentornati Carnophage!

TRACKLIST

  1. In My Bones
  2. Until the Darkness Kills the Light
  3. Matter of a Darker Nature
  4. Underneath the Horrendous One
  5. Death Works Overtime
  6. Eventually They Will Die
  7. The Day We Avenge On
  8. From Possibility to Actuality
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