6.5
- Band: CARPATHIAN FOREST
- Durata: 00:46:18
- Disponibile dal: 01/04/2006
- Etichetta:
- Season Of Mist
- Distributore: Audioglobe
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L’atteggiamento provocatorio, tipicamente punk, si legge platealmente nel titolo del nuovo album dei norvegesi Carpathian Forest. Al momento, e per fortuna, le influenze punk però rimangono circoscritte e non invadono musicalmente la proposta di questa band storica, come invece e in modo nocivo è successo per il progetto solista del leader Nattefrost. Il black metal imbastardito da un animo grezzo thrash metal e con qualche puntatina rockeggiante è presente nel DNA del gruppo già da diversi anni, anche se con il sorprendente e recente “Defending The Throne Of Evil” i Carpathian Forest si erano riavvicinati ai fasti del primo periodo con uno stile più puramente black metal, cosa che non è avvenuta nel nuovo “Fuck You All!”. Il CD ha una sua compattezza, i brani sono incisivi anche se un po’ troppo simili tra loro, il feeling marcio e vagamente horrorifico tipico della band c’è sempre, ma la monotonia dei ritmi adottati fa di questa release un prodotto piacevole ma non esaltante. Il gruppo, da tempo famosissimo nel circuito, ha raggiunto ormai una certa esperienza e un rodaggio consolidato grazie ai quali riesce a sfornare album su album con una certa facilità, ma la genialità fa troppe poche volte capolino nei nuovi brani composti da Nattefrost e soci. “Defending The Throne Of Evil” era sicuramente migliore, ora i Carpathian Forest sono tornati un po’ all’antico seppur non dimenticandosi completamente di quanto fatto nel sopracitato album, ma la sensazione generale di fondo è negativa. La band sembra aver raggiunto un proprio livello ed equilibrio compositivo e non sembra più preoccuparsi di modificarlo o arricchirlo. Il futuro promette solo altri CD discreti ma, se vogliamo, inutili perché copie di copie già sentite dagli stessi autori. La sensazione è quella che i Carpathian Forest diventino una sorta di Sodom del black metal, un gruppo che dopo il periodo d’oro naviga a vista, sfornando album su album che possono anche passare inosservati, salvo di tanto in tanto tirare fuori qualcosa di buono. E così “Fuck You All!” è un album assolutamente godibile quanto trascurabile. Ai fan della band l’obbligo di continuare a supportarli sempre e comunque. Oggi come oggi ne vale ancora la pena, in futuro chissà…