6.0
- Band: CARPATHIAN FOREST
- Durata: 00:05:29
- Disponibile dal: 13/04/2018
- Etichetta:
- Indie Recordings
- Distributore: Audioglobe
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Non è propriamente un ritorno di gran peso quello offerto dai Carpathian Forest con questo EP, che a dirla tutta in tempi pre-hipster ci saremmo limitati a definire un singolo. Due soli brani, tra cui una cover dei loro connazionali Turbonegro, sono decisamente poco per colmare un vuoto discografico che durava dal 2006, ossia dalla pubblicazione del controverso “Fuck You All!!!! Caput Tuum In Ano Est”, e tutto sommato è da lì che la band di Nattefrost riparte. Nell’inedita title track “Likeim”, infatti, ci troviamo di fronte all’esacerbazione del lato più diretto e selvaggio della band norvegese, rappresentato da un brano guidato da una linea vocale accattivante e cadenze quasi black n’roll, così come già avveniva in tracce come “Submit To Satan!!!”; e in cui si colloca in grande spolvero anche un basso tuonante e grasso, nonostante il mastodontico e iconico Vrangsinn abbia nel frattempo lasciato la band, esattamente come tutti gli altri membri. Analoghe sonorità informano “All My Friends Are Dead”, restituzione in anfetamina e un po’ più grezza dell’anthem proposto dai Turbonegro su “Party Animals”, e dopo meno di sei minuti questo antipasto ha già detto tutto, senza lode e senza infamia, in attesa dell’annunciato ritorno sulla lunga distanza; per il quale non abbiamo al momento una data, ma un titolo sì: attendiamo dunque l’uscita di “LIKSKUE – Dødens Arkitekur”, e alla peggio colmeremo parzialmente il vuoto con il recupero del materiale inedito di Nattefrost, a cui il redivivo leader dei Carpathian Forest sta dedicando da tempo (e principalmente?) il suo impegno discografico.