8.0
- Band: CARPATHIAN FOREST
- Durata:
- Disponibile dal: //2001
Fenomenali. “Strange Old Brew” era senza mezzi termini un capolavoro di malvagità e dinamismo, uno di quei dischi che in ambito estremo sono più rari di una frase intelligente proveniente dalla bocca di Valeria Marini. “Morbid Fascination Of Death” è l’altra faccia della medaglia dei Carpathian Forest; registrato e mixato contemporaneamente al suo predecessore, questo nuovo album mostra un riffing esteticamente più “metallaro”, ma sempre imbevuto di quel malessere, di quella morbosità endemica che rende grandissimo il gruppo di Mr. Natterfrost. Non mancano, certo, le deraglianti sbandate rock’n roll, l’amore malcelato per un beat che dimentica la noia del tritacarne black metal per diventare multiforme e straordinariamente groovy. E poi, signori, l’atmosfera. La grande, enorme, sconsiderata mole di NEGATIVITA’ pura, di umori scuri, di sangue rappreso, di fascino mortale che aleggia su ogni singola nota del disco. Da “Doomed To Walk The Earth As Slaves”, nuovo inno dei Carpathian, al rifacimento della vecchissima “Carpathian Forest”, ai dodici minuti lisergici di “Nostalgia”, ogni passaggio, ogni accordo, ogni urlo è sofferenza pura amplificata dal mezzo formale del metal estremo. Come sempre i maestri stanno chilometri e chilometri avanti agli squallidi imitatori, alla pletora di, concedetemelo, SFIGATI travestiti da panda borchiati che affolla ed infesta la “scena” ( ? ) estrema. Niente concessioni al banale, niente intro squallide di tastiere epiche o presunte tali, niente bambinate sataniche. Odio, misantropia, pazzia. Per una volta reali e tangibili. Se Satana ha uno stereo gli consiglio di procurarsi questo disco. Se voi avete uno stereo vi ORDINO di procurarvi questo disco.