7.0
- Band: CASKETGARDEN
- Durata: 00:39:21
- Disponibile dal: 29/04/2006
- Etichetta:
- Metal Age Productions
- Distributore: Andromeda
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I Casketgarden sono una band ungherese che suona un poco originale ma altamente ispirato death-thrash di scuola svedese. Questo loro secondo full-length, intitolato “Open The Casket, Enter The Garden”, mette in mostra un songwriting che di sicuro regalerà poche sorprese a coloro che conoscono a menadito la discografia di At The Gates, The Haunted o Hatesphere, però, allo stesso tempo, è praticamente certo che farà trascorrere al fortunato ascoltatore una quarantina di minuti davvero piacevoli. La tracklist risulta infatti estremamente curata e divertente, forte di episodi come “Open The Casket”, “Spirit Unseen, Body Unknown” e “To Relieve My Carnage” che hanno poco o nulla da invidiare a quelli partoriti di recente dagli Hatesphere o, soprattutto, dalla nuova band dei fratelli Bjorler. Il tutto è inoltre prodotto in maniera professionale e suonato impeccabilmente da musicisti abili ed esperti. “Open The Casket, Enter The Garden” diverte molto perchè, pur muovendosi nell’inflazionato territorio del death-thrash scandinavo, evita di proporre sempre lo stesso tipo di soluzione: la tracklist si divide infatti tra brani sparatissimi e altri maggiormente strutturati, che presentano spesso aperture cadenzate dal grande impatto e passaggi melodici catchy al punto giusto. Se dunque si ama molto il genere, difficilmente ci si potrà annoiare ascoltando il disco, in quanto i dettami delle band capostipiti vengono riletti e rielaborati in modo tanto lucido e competente che ci si sente persino di affermare che se “Open…” fosse arrivato nei negozi cinque o sei anni fa, quest’ultimo avrebbe potuto dare del filo da torcere a un lavoro come “The Haunted Made Me Do It”. Peccato solo che i nostri si stiano cimentando in questo stile con un tantino di ritardo, tuttavia l’abilità nel comporre brani dinamici e massacranti di certo non manca loro, quindi un’ampia promozione è praticamente d’obbligo.