6.5
- Band: CELEB CAR CRASH
- Durata: 00:12:00
- Disponibile dal: 09/06/2015
- Etichetta:
- Sliptrick Records
Spotify:
Apple Music:
La band che ci apprestiamo a presentarvi, sotto il moniker Celeb Car Crash, è la vincitrice dell’edizione 2014 del contest “Chiavi In Mano”, dove ha svettato sopra oltre 1700 band guadagnandosi la possibilità di accompagnare i Lacuna Coil per tre date e la possibilità di registrare un brano in uno studio di Londra sotto la guida di Olly degli Shandon e Mario Riso. Raccontato l’antefatto, ora passiamo ai fatti; i Celeb Car Crash nascono a Parma nel 2012 e questo EP “Mucha Lucha!” introduce al secondo album “People Are The Best Show”, che uscirà nell’inverno 2015, dopo il debut autoprodotto “Ambush!” risalente al 2013. Il genere proposto da questa band è uno strano ma efficace mix tra post-grunge, alternative (poco però) e pop rock molto easy quasi di tradizione Disney, con una punta di punk che si sente appena, come se Lemonade Mouth o Jonas Brothers, o 5 Seconds Of Summer ed Hanson, si mettessero a suonare brani di Staind, Foo Fighters o Silverchair; suona malissimo da spiegare ma da ascoltare è molto meglio, garantito. Tre i brani per questo EP che a conti fatti è più un maxi singolo; si parte con “Because I’m Sad”, brano, come raccontato prima, sponsorizzato e spinto dalla Red Bull, leggero e divertente, dove una strofa molto vivace lascia il posto ad un chorus tipico del post-grunge, che ricorda molto Creed o 3 Doors Down. Più veloce ed energico il secondo brano in tracklist, “Next Summer”, molto più rock del precedente, dotato anche di un break discretamente evocativo. “Adios Talossa!” chiude il trio dei brani in maniera più che degna, con il fantasma dei Silverchair di “Neon Ballroom” che appare insistente durante il ritornello ed una tromba tipicamente ska ad arricchire il quadro. Buono il songwriting, ma va segnalato che la produzione, essendo i tre brani registrati in tre studi differenti, è molto diversa tra un pezzo e l’altro, ma questo a conti fatti è un problema minore. Tre brani si diceva, pochi per giudicare, ma la qualità sembra davvero oggettiva nei solchi di questo EP. Saremo lieti di ascoltare il nuovo album questo inverno per analizzare ed apprezzare quanto questa band sa fare sulla lunga distanza.