voto
6.5
6.5
- Band: CENOTAPH
- Durata: 00:28:46
- Disponibile dal: /09/2010
- Etichetta:
- Sevared Records
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Fin dal 1994, anno della loro fondazione, i turchi Cenotaph hanno fatto del death metal di matrice americana la loro principale fonte d’ispirazione. Oggi giungono al traguardo del quinto full-length e vedono i loro sforzi trovare il patrocinio della solida Sevared Records, etichetta statunitense che da anni promuove il death metal più gutturale e underground sulla piazza. Non a caso, le coordinate su cui si muove "Putrescent Infectious Rabidity" sono proprio quelle care a buona parte del catalogo Sevared, ovvero un death metal altamente brutale e concitato, che fa quasi sempre leva su strutture articolate, un riffing molto nervoso e growling vocals profondissime. I brani del disco sono ricercati, ma non troppo pretenziosi: la presenza di alcuni rallentamenti groovy di scuola Devourment/Putridity e il ficcante lavoro alla batteria dell’ospite Lille Gruber (Defeated Sanity) contribuiscono infatti a mantenere il suono globale della band su registri abbastanza concreti. Certo, anche dopo diversi ascolti è comunque difficile riconoscere con facilità i vari brani, ma questo, in fin dei conti, è un difetto intrinseco al genere a cui fanno riferimento i nostri. Piuttosto, sarebbero un po’ da rivedere le linee vocali di Batu Çetin, che se da un lato riesce a fornire quel quid schizoide necessario in lavori di questo tipo, dall’altro risulta poco convincente quando esagera nei gutturali, appiattendo certi passaggi strumentali che invece potrebbero spiccare maggiormente con un’interpretazione più dinamica. Rimane comunque l’impressione di un buon lavoro, che fa ben sperare per il proseguo della carriera dei Cenotaph.