7.0
- Band: CENTINEX
- Durata: 00:40:23
- Disponibile dal: 13/02/2004
- Etichetta:
- Candlelight
- Distributore: Audioglobe
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Ritornano gli irriducibili Centinex, e dopo anni di stoica fedeltà al classico death metal svedese questa volta c’è da registrare un piccolo cambiamento a livello stilistico. I nostri infatti con questo “Decadence” hanno spostato il tiro su sonorità più death-thrash metal, le quali, complice anche una produzione più moderna del solito, strizzano sovente l’occhio ai compianti At The Gates. La componente black di marca Naglfar/Dissection emersa in un paio di album di metà carriera è stata invece ridotta ai minimi termini, ma è rimasta comunque una certa atmosfera lugubre di fondo, quel tanto che basta a non far avvicinare troppo la band ai vari Soilwork, Darkane et similia. Ovviamente oggi le ritmiche sono meno ossessive e più ragionate, gli assoli e le parti melodiche maggiormente curate e le vocals meno sguaiate, però i Centinex mantengono quel tocco di malvagità che per molte delle band dedite al genere rimane solo un miraggio! A far sì che questo aspetto risaltasse ancora di più in aiuto ai nostri è giunto anche Peter Bjärgö degli Arcana, che ha composto l’intero intermezzo strumentale “A Dynasty Of Obedience” e disseminato di gelidi synth la maggior parte dei restanti brani. Non si tratta di un lavoro favoloso perché una traccia come “Mechanical Future” lascia davvero a desiderare e l’allineamento su un certo tipo di sonorità ha fatto perdere un po’ in personalità alla band. Resta il fatto però che “Decadence” è ugualmente un lavoro all’altezza della fama dei Centinex, quello con la produzione più riuscita e senza dubbio uno di quelli con le canzoni più coinvolgenti (fantastiche le prime cinque!). Basterà tutto questo a convincere i fan della prima ora? Ai posteri l’ardua sentenza!