6.5
- Band: CENTINEX
- Durata: 00:47:58
- Disponibile dal: 19/03/2002
- Etichetta:
- Candlelight
- Distributore: Audioglobe
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I Centinex sono un manifesto alla perseveranza: a più di dieci anni dalla loro fondazione e dopo essere passati attraverso una miriade di case discografiche e cambi di line up sono ancora qui con il loro furente death metal, finalmente supportati da una label adeguata come l’inglese Candlelight. La band giunge con questo “Diabolical Desolation” al quinto full length album dopo un’infinità di demo, EP e raccolte, avendo recentemente destato un po’ di curiosità tra i metalhead europei per il fatto che uno dei chitarristi è Jonas Kjellgren, cantante dei ben più famosi Carnal Forge. Non c’è molto da dire sulla musica dei Centinex: si tratta infatti di death metal molto classico, oggi pervaso da una vena melodica per certi versi avvicinabile, ovviamente con le dovutissime proporzioni, a quella dei connazionali Dissection. I brani scorrono via che è un piacere, veloci e distruttivi, e qua e là, in mezzo alla carneficina, si possono anche udire delle tastiere, scelta senza dubbio insolita per una band nata sull’onda del successo di Entombed e Carnage. Tutto sommato sono lontani i tempi dell’old school death metal senza grandi fronzoli del debut “Subconscious Lobotomy”: il gruppo sta cercando poco a poco di evolvere la propria proposta, ma senza snaturarsi. “Diabolical desolation” non è certo un disco che rivoluzionerà il metal estremo, ma è probabile, se siete fan del genere, che riesca a coinvolgervi e che vi porti via un bel po’ di ascolti. E’ grazie a band come i Centinex, le quali continuano imperterrite a suonare per passione nonostante lo scarso seguito, che il death metal non morirà mai. Onore a loro.