6.5
- Band: CENTURIAN
- Durata: 00:45:22
- Disponibile dal: //2001
- Etichetta:
- Listenable Records
- Distributore: Audioglobe
Storia travagliata, quella di questa recensione! Gia’, non sappiamo se per colpa delle nuove protezioni sui CD o per il supporto rovinato, riuscire ad ascoltare questo disco è stato veramente difficile! Ma veniamo al dunque: “Liber Zar Zax”, il primo album dei Centurian rilasciato per la Listenable, vede alcuni cambiamenti di lineup: il debutto di Jerry Brouwer come bassista/cantante e l’introduzione di un nuovo chitarrista, Oskar van Paradijs. La band è da tempo molto seguita nel panorama underground ed ha gia’ alle spalle un mini CD e un full length. Entrambi fanno un egregio lavoro, il cantante forse più apprezzabile per il lato growl che per quello scream. Così come i precedenti album, il genere proposto dal quartetto olandese è un furioso death metal di stampo americano: undici tracks una più veloce dell’altra, riff taglienti e assoli di chitarra arroventati, accompagnati da una batteria solidissima e dalla voce estremamente aggressiva di Jerry. Per la registrazione di questo album i Centurian si sono avvalsi dei Frank Kitchen studios, gli stessi dei God Dethroned e dobbiamo dire che, dopo l’esperienza maturata con i lavori precedenti, in quanto a produzione questo album è davvero ottimo: nonostante sia tutto suonato a velocità folli, riuscirete sempre a sentire bene ogni strumento. Diverso invece il discorso sull’originalità nei contenuti, dove forse la band pecca un po’, inserendo i soliti clichè del death metal e l’aggiunta di testi satanici dove si parla di cristiani sacrificati, orde demoniache, evocazioni di spiriti malvagi e chi più ne ha più ne metta. In ogni caso, un lavoro ben fatto che piacerà soprattutto agli estimatori della band e di realtà come Morbid Angel e Immolation, anche se di fatto non aggiunge nulla di nuovo al genere.