6.0
- Band: CHAMBER OF MIRRORS
- Durata: 00:31:24
- Disponibile dal: 06/06/2025
- Etichetta:
- Iron Bonehead Prod.
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Stavolta il black metal ferale e bestiale intriso di tematiche occulte e anticristiane arriva direttamente dagli U.S.A. e nello specifico dalla California, dove l’artista Mortem ha dato vita al solo project Chamber Of Mirrors.
Il nuovo “Tales Of Blood” è il terzo full-length anni in soli tre anni di attività – sia il demo che il debutto su lunga distanza “Shadow Kingdom” risalgono al non lontano 2022.
Questo progetto gode di un sound davvero metallico ed abrasivo, adattissimo al tipo di black metal suonato, che non prevede concessioni di tregua e dove anche l’utilizzo dei synth non toglie nulla alla violenza della proposta.
Il vortice caotico di metallo nero creato anche grazie a ritmi e riff che corrono via veloci, sembrano appartenere ad una tradizione statunitense black metal non nuova a queste soluzioni mentre, se guardiamo al nostro continente, la sensazione di tormenta gelida può far tornar in mente, con ovviamente le debite distanze irraggiungibili, gli Immortal di “Battles In The North” ed i primi Behemoth del debutto: black metal gelido e tagliente dunque, con due episodi di rilievo come l’opener “Dominion” e l’ottima “The Serpent”.
Non tutti i brani sono così ispirati, alcuni sono un po’ troppo caotici e sembrano non avere una struttura logica a sostenerli, mentre altri non aggiungono nulla a quanto già sentito in numerose altre band. Delude un po’ la tile-track, che è solo un breve brano strumentale fatto con dei synth piuttosto banali.
A livello di produzione possiamo dire che la scelta dei brani troncati alla fine senza un vero e proprio motivo (soluzione, questa, qui ancor più radicale che in “Pure Holocaust” degli Immortal, ma a quel capolavoro assoluto si può perdonare tutto) risulta piuttosto fastidiosa.
Alla fine si può dire che il progetto Chamber Of Mirrors a qualche brano ispirato riesce ad alternare un black metal molto freddo e violento, ma senza possedere un’anima ben precisa. Band consigliata solo ai curiosi del genere.