7.0
- Band: CHANNEL ZERO
- Durata: 00:45:55
- Disponibile dal: 25/06/2011
- Etichetta:
- Graviton Music Services
- Distributore: Audioglobe
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Probabilmente i Channel Zero per molti sono il classico gruppo che si conosce “di nome”, e vi sembrerà di averlo già sentito da qualche parte, magari sentendone parlare da amici di amici. E’ altrettanto probabile che qualcuno tra i lettori più appassionati di sonorità anni ’90 conosca bene l’operato di questa band belga che, appunto in quegli anni, aveva dato alle stampe quattro full-length e un live per poi sciogliersi nel ’97, ottenendo comunque un discreto successo, specialmente in madrepatria, dove addirittura si era guadagnata il soprannome (piuttosto esagerato) di “Metallica del Belgio”. Nel 2009, dopo anni di silenzio, la band decise di riformarsi annunciando una serie di concerti che riscossero un buon successo. Evidentemente tutto questo calore da parte dei fan li ha convinti a mettersi al lavoro per dare oggi alle stampe il quinto capitolo della loro carriera. Le loro coordinate stilistiche si assestano in quel filone groove-thrash a mo’ di Pantera, Machine Head – un po’ più easy listening – con riffoni pieni e cadenzati a farla da padrone e un vocalist dalle indubbie capacità come Franky De Smet-Van Damme, che riesce a riproporre refrain melodici davvero notevoli. “Feed ‘Em With A Brick” è un disco che lo potremmo sostanzialmente dividere in due parti: la prima più tradizionale, con brani di facile presa, energici e scritti con l’esperienza di chi questo genere lo ha vissuto nei suoi anni migliori. E’ evidente che non stiamo parlando di nulla di realmente innovativo o sorprendente per la verità, ma, se siete amanti delle sonorità menzionate, brani come la opening track “Hot Summer”(di cui vi invitiamo anche a visionare il video), o “In The City” vi potrebbero regalare varie scapocciate. La seconda, e conclusiva, parte del disco invece parrebbe più sperimentale nelle intenzioni, con alcuni spunti interessanti e altri invece che fanno un po’ perdere il filo logico e calare l’intensità del disco. Se in Germania ci sono i Disbelief e in Italia abbiamo gli Extrema a rappresentarci in questo genere, e in Belgio ci sono i Channel Zero che, dopo vari anni di silenzio, sono tornati in un discreto stato di forma. Se non avete mai sentito nulla dei Nostri siete amanti del genere in questione, consigliamo comunque di iniziare ad ascoltare i primi album di questa band.