6.5
- Band: CHELSEA GRIN
- Durata: 00:36:51
- Disponibile dal: 13/07/2018
- Etichetta:
- Rise Records
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I Chelsea Grin sono una formazione attiva da un decennio che grazie a una inscalfibile etica lavorativa e all’intensissima attività live si è riuscita a ritagliare una nicchia nel malfamato genere death-core. Essere ‘road dog’ a tutti gli effetti ha garantito la sopravvivenza della band ma, non riuscendo a raggiungere i leader della scena (quei Carnifex, The Faceless, Thy Art Is Murder o Whitechapel per cui hanno sempre aperto) i Chelsea Grin hanno pagato un turnover esagerato che li ha condotti, recentemente, alla perdita di tre membri nel giro di pochi mesi: 2 chitarristi su 3 e il frontman ed ultimo membro fondatore rimasto, Alex Koehler. La muta completa li vede oggi nella più esile forma di quartetto, con al microfono l’ex Lorna Shore Tom Barber e la stessa incessante, sfrontata dedizione, che volenti o nolenti va riconosciuta: ecco dunque il quinto album “Eternal Nightmare”, che la band ha iniziato a registrare ad inizio anno (prima di perdere gran parte dei pezzi) coi produttori Drew Fulk e Joshua Travis (Emmure).
La virtuosa abnegazione ha prodotto quello che probabilmente è il loro miglior disco in studio, grazie alla conoscenza approfondita della materia e a qualche trucchetto à la Emmure/The Tony Danza Tapdance Extravaganza, farina dal sacco di quel ‘manico’ di Josh. I pezzi presi singolarmente sono tutti validi, il problema è il voler rincorrere troppe correnti contemporaneamente, dal deathcore classico a quello più estremo a quello più ‘swag’ e cadenzato, andando necessariamente a perdere in personalità e cadendo nel generico, peccato mortale di ogni band che deve sopravvivere in ambienti saturi. In questo senso gli inserti elettronici e sinfonici, inseriti per impreziosire, ottengono lo sfavorevole risultato di aumentare la confusione. Augurando a questi ‘working class heroes’ un futuro di stabilità, non possiamo che sperare essi riescano a costruire quel marchio di fabbrica che li faccia sconfinare dalle seconde linee dell’universo Impericon. Con questo buon punto di partenza e una formazione compatta, in fondo, hanno tra le mani una concreta possibilità.