5.0
- Band: CHRIS CAFFERY
- Durata: 01:16:18
- Disponibile dal: /01/2005
- Etichetta:
- Black Lotus Records
- Distributore: Audioglobe
Di un disco solista dell’axeman superstite dei Savatage francamente non si avvertiva la mancanza, ma in linea di massima vi era una certa curiosità di fondo che investiva il lato prettamente analitico di questa pubblicazione. Vale a dire che dal punto di vista tecnico Caffery offre degli spunti niente male: vanta un ottimo legato ed un gusto melodico sopraffino, nonostante la sua plettrata non possa vantare la fluidità del compagno di scuderia Al Pitrelli, peccato che il buon Chris abbia voluto saggiare il suo estro canoro. In tal senso, nonostante le smentite ufficiali, sembra di trovarsi di fronte ad una serie di outtakes della premiata ditta Oliva/O’Neill, la stessa sensazione che avvertii al primo ascolto dei mediocri Circle II Circle di Zachary Stevens. Se Caffery avesse pubblicato un platter interamente strumentale il risultato sarebbe stato di gran lunga migliore, ma con l’aggiunta dei cantati (puro eufemismo) la risultante è un aborto stomachevole.