1.0
- Band: CHUCK SCHULDINER
- Durata: 00:53:21
- Disponibile dal: 22/03/2004
- Etichetta:
- Karmageddon Media
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Mesi prima che la soap opera Stratovarius attirasse la nostra attenzione, un’altra storia molto più serie e combattuta ha spaccato e spacca tuttora a metà i fans dei Control Denied e del compianto Chuck Schuldiner. Stiamo parlando della causa in corso tra la madre dello scomparso chitarrista, Jane, e la Karmageddon Media, label che a tutti i costi vuole pubblicare il secondo album dei Control Denied. Ebbene, da mesi Jane Schuldiner oppone un muro inamovibile di fronte alla release, il suo rifiuto costante ed irrevocabile le ha indubbiamente portato contro un certo astio da parte di etichetta, fans e dai rimanenti membri dei Control Denied, che in prima persona lottano e si dichiarano favorevoli alla pubblicazione delle ultime note scritte da Chuck. Devo ammettere che in un primo momento non riuscivo a capire la testardaggine di mamma Schuldiner, ma appena ho ritrovato fra le mani “Zero Tolerance”, tutto mi è stato più chiaro! Con questo disco la Karmageddon media sta compiendo un’infame mossa commerciale a discapito dei fans e di Chuck stesso! “Zero Tolerance” non contiene altro che due vecchi demo per giunta già editi dei Death, parliamo di “Infernal Death” (1985) e “Mutilation” (1986) più quattro tracce incomplete, nient’altro che una registrazione in sala prove di Chuck e Richard Christy…avete capito bene, solo chitarra e batteria (registrate nemmeno troppo bene, tra le altre cose!). Ebbene, a prescindere dal valore dei riffs che mostrano il solito Chuck in grande forma, ci chiediamo che senso abbia vendere a un prezzo pieno (18-19 euro qui in Italia) un disco dal valore intrinseco così basso, che senso ha pubblicare quattro canzoni presentate in questo modo se non voler far breccia nella stime e nella benevolenza dei fans nei confronti dell’axe-man? Mi spiace, cara Karmageddon, ma questa mossa rivela il più squallido lato del business musicale a tutti noi, una grave mancanza di rispetto verso chi crede ancora nella musica e soprattutto verso un grandissimo musicista che oggi, purtroppo, non c’è più. Ed è per questo che da oggi il sostegno a Jane è d’obbligo, solo chi è mosso da motivazioni più nobili potrà avere il diritto di pubblicare le nuove canzoni dei Control Denied, contrariamente chi sbatte in copertina il nome Chuck Schuldiner tanto per portare un po’ di acqua al proprio mulino. Davanti a questa release, solo due parole escono dalla mia mente: tolleranza zero!
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