CHURCH OF THE DEAD – Beyond Death

Pubblicato il 21/05/2023 da
voto
6.0
  • Band: CHURCH OF THE DEAD
  • Durata: 00:40:54
  • Disponibile dal: 26/05/2023
  • Etichetta:
  • Redefining Darkness Records

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Provenienti dal paese con il maggior numero di band metal pro capite, i Church Of The Dead sono una formazione nata ormai più di dieci anni fa, che conta all’attivo un self-titled album uscito in piena pandemia, da aggiungere ad una serie di EP rilasciati in precedenza.
Durante gli ultimi dieci anni hanno guadagnato un modesto apprezzamento in patria, e più recentemente hanno preso parte all’edizione dell’anno scorso del Tuska Festival per poi infine, aprire a due date locali del tour europeo dei Suffocation. La band di Helsinki, molto legata all’immaginario dell’occultismo e dell’horror in generale, ritorna quindi sulle scene con una nuovo lavoro in studio intitolato “Beyond Death”, in uscita per Redefining Darkness Records: la proposta dell’album è fortemente influenzata dal death metal e dal black metal a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, a cui vengono aggiunti diversi elementi del crust punk.
“Dawn Of The Wizard” e “Tombdweller” fanno da apripista offrendo un sound bello pieno, ma la proposta strumentale si discosta dai generi sopra citati, accostabile a tratti post-metal per le sezioni rallentate e per immaginario sonoro, lasciando comunque spazio ad un paio di ritmi catchy ed incalzanti e ad un’apertura cavalcante. In “Ashes Of The World ” i Church Of The Dead cambiano sia sonorità che stile, sparando un death scandinavo martellante, con piogge di ‘tupa tupa’ e tremolo picking infuocato, prima di giocare nuovamente a mescolare i generi e concederci un pezzo crust punk. Il tiro trascinante di “Whore Of Eden” vola via con un giusto accostamento di ritmi in d-beat e riff punk, su cui vengono aggiunte delle sottotracce melodiche che ricordano i Fall Of Efrafa.
Arrivati a metà disco non siamo particolarmente sorpresi dell’ennesimo switch di stile, ma gradiamo con piacere la cover di “Chainsaw Gutsfuck” dei Mayhem e ci lasciamo andare agli ultimi brani in pieno stile black metal dei primi anni Novanta. L’anima che porta “Beyond Death” alla sua conclusione è carica di atmosfere dai suoni dissonanti (pure sinfoniche, a tratti), ma l’ossatura dei brani è composta dalle classiche mitragliate di blast e di riff taglienti, tendenti più volte a creare delle aperture melodiche.
Tirando le somme e provando a disegnare un quadro conclusivo, ci sbilanciamo nel dire che “Beyond Death” è un album egregiamente eseguito a livello strumentale ma che presenta delle lacune nel comunicare la propria identità: i brani sono troppo eterogenei tra loro dal lato prettamente stilistico, e si ha l’impressione che siano eseguiti da quattro band diverse anche se formate dagli stessi membri. Probabilmente i Church Of The Dead hanno dato libero sfogo alla propria creatività suonando ciò che ascoltano e ciò che apprezzano di più, ma componendo un disco che fa fatica a mostrare un’identità precisa e coerente.
Viene dunque spontaneo chiedersi quale soluzione stilistica vorranno cavalcare per la scrittura delle future release.

TRACKLIST

  1. Dawn Of The Wizard
  2. Tombdweller
  3. Ashes Of The World
  4. Chainsaw Gutsfuck (Mayhem Cover)
  5. Whore Of Eden
  6. Christborn
  7. Wormwood
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