5.0
- Band: CIVILIZATION ONE
- Durata: 00:41:29
- Disponibile dal: 29/06/2007
- Etichetta:
- Metal Heaven
- Distributore: Frontiers
Spotify:
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Aldo Lonobile, ascia dei Secret Sphere, e Chitral Sompala, singer ex-Avalon e ora nei Firewind, uniscono le proprie forze in un progetto multinazionale denominato Civilization One, che vede fra gli altri la presenza in formazione di Luca Cartasegna già compagno di band del chitarrista italiano. Le esperienze musicali passate che hanno sin qui contraddistinto la carriera dei membri del gruppo non riservano sorprese per quanto riguarda l’indirizzo stilistico di “Revolution Rising”, incentrato su un roccioso power metal di stampo tipicamente teutonico. Il sound predilige puntare sull’impatto e l’aggressività delle chitarre, nonché su vocals arcigne in grado di aumentare l’espressività, non facendo mancare la componente sinfonica introdotta con discrezione dalle tastiere di Jesper Stotz. Il songwriting risulta alquanto derivativo, tuttavia scorrevole in brani come “Legend Of The Past” e “16”, già sentite dai Nocturnal Rites, o nell’ibrido tra Brainstorm e Blind Guardian dell’opener “Life Of Agony”. Va anche peggio nella scontatissima “Welcome To Paradise”, con tanto di riff scippato ai Motley Crue sparato in doppia cassa o nel classico lentone “Dream On”, sin troppo mieloso. Il quintetto multi-etnico si sforza in alcuni frangenti di cercare qualche soluzione meno scontata; accade nelle già citate “Wecome To Paradise” e “16” con gli inserti di voce growl accompagnati da un coerente indurimento del sound, lasciando però dubbi sulla qualità dell’interpretazione vocale ed evidenziando arrangiamenti posticci. La sola “The Lost Souls”, ispirato mid tempo melodico, mostra qualche segnale di riscossa, tra una serie di brani che malgrado il buon impatto mettono in luce soprattutto scontatezza e carenza di personalità. Dispiace essere così lapidari ma dalla mente di Aldo Lonobile, capace in passato di concepire un piccolo gioiello come “A Time Never Come” con i suoi Secret Sphere, ci si attendeva molto di più.