6.5
- Band: CLOUDSCAPE
- Durata: 00:48:43
- Disponibile dal: 08/01/2016
- Etichetta:
- Dead End Exit
- Distributore: Audioglobe
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“Voice Of Reason” è il titolo del quinto full-length degli svedesi Cloudscape: a differenza di quanto era avvenuto per l’album precedente, “New Era”, prima del quale erano cambiati i tre quinti della formazione, stavolta la line-up ha mantenuto una certa stabilità. Rispetto al suo predecessore, inoltre, “Voice Of Reason” presenta meno esperimenti stilistici e un approccio che si mantiene senza esitazioni tra metal prog e metal melodico. Buono tutto sommato l’avvio del disco, con le tre tracce iniziali, fresche e brillanti, in grado di essere catchy ma mai banali: “A New Design” è davvero un’opener perfetta, essendo subito un brano di grande impatto, ma non sono da meno “Futuristic Psycho” (davvero futuristica nei suoni, come suggerice il titolo stesso) e “Don’t Close Your Eyes” (che si distingue per un ottimo utilizzo dei cori). Successivamente, la tracklist stenta in verità un po’ a prendere il volo: “All For Metal” è una sorta di anthem, mentre la title-track, una suite di quasi dodici minuti, che avrebbe dovuto rappresentare l’apice del disco, appare decisamente sotto le aspettative. Niente di eccezionale neppure una canzoncina come “Thunders Of Extreme”; più riuscita, invece, “Needle In The Eye”, davvero particolare negli arrangiamenti, mentre in chiusura, “In Silence We Scream” parte come ballata per poi andare in crescendo, ma finisce per incartarsi un po’ nella seconda metà. In linea di massima, peraltro, nel disco prevale una certa sensazione di “già sentito”, anche per come i Cloudscape hanno fatto riferimento alle proprie influenze principali, mentre in passato avevano dimostrato di potersi rendere autori di autentici spunti di genialità, stavolta non particolarmente copiosi. Apprezzabile, più che altro, il sapiente utilizzo che la band fa delle voci, sia nei cori sia con le seconde voci, riuscendo, in tal senso, a conferire ai brani un tocco di personalità e di peculiarità che li arricchisce sensibilmente. Per il resto, soprattutto dal punto di vista compositivo, era lecito aspettarsi qualcosa in più.