8.0
- Band: CLUTCH
- Durata: 00:39:38
- Disponibile dal: 02/10/2015
- Etichetta:
- Weathermaker Music
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I Clutch sono un tipo di band a cui molti dovrebbero ispirarsi. Non perdono tempo in chiacchiere, sfornano un disco migliore dell’altro, possiedono un’etichetta personale e, nonostante le mille difficoltà del mercato discografico, riescono con le proprie forze ad ottenere un prestigioso posizionamento nelle classifiche americane e non. Qual è il loro segreto? Tanto lavoro, poche menate ed un’ispirazione che non sembra finire mai, la musica dei Clutch più passa il tempo più migliora e si perfeziona. Dopo un disco spettacolare come “Earth Rocker” era davvero difficile fare di più, ma la formazione proveniente da Germantown ancora una volta si è superata. “Psychic Warfare” porta avanti quella mistura di hard rock, blues, souther, con un tocco stoner che all’ascolto risulta irresistibile. Il disco parte con due bordate devastanti, “X Ray Visions” (ispirata agli scritti di Phillip K. Dick) e “Firebird” sono costruite su riff adrenalinici e rocciosi. L’ascolto prosegue con “A Quick Death In Texas”, dove i Clutch mostrano la loro concezione personale di southern rock, la velocità è dimezzata rispetto ai precedenti pezzi, ma groove ed impatto del brano, magistralmente interpretato alla voce da un Neil Fallon sugli scudi, si mantengono a livelli pericolosamente alti. Il rock’n’roll torna preponderante con “Sucker For The Witch”, ma nella seconda parte del disco la formazione americana dà giustamente spazio a composizioni bluesy (“Our Lady Of Electric Light”, “Son Of Virginia) che riescono a offrire il lato più intenso ed emozionante della musica firmata Clutch. Durante l’ascolto non manchiamo di sentire soluzioni che possono ricordare formazioni come Kyuss e Monster Magnet, ma si tratta più che altro di affinità di sound, i Clutch possiedono una forte personalità e non hanno certo bisogno di copiare nessuno. Questi ragazzoni del Maryland continuano a stupire, perché nella loro musica non c’è solo potenza, qui la classe di veri purosangue del rock viene fuori in poche note, oggi sono davvero pochi dischi in grado di competere con “Psychic Warfare”. La voce di Fallon si conferma il fattore che permette alla band di compiere il salto di qualità, la performance viscerale, sanguigna e mai scontata del cantante dà un valore aggiunto a composizioni già praticamente perfette. Insieme a Rival Sons e Blackberry Smoke, i Clutch possono vantare di diritto il titolo di gruppo cardine della rinnovata scena classic rock figlia dei grandi nomi degli anni Settanta. “Psychic Warfare” in America sta ottenendo grandi riscontri ed anche nel Vecchio Continente il quartetto meriterebbe tutta la fortuna possibile. Dopo ventun anni di onorata carriera è finalmente giunto il momento di fare il botto!